Vaccini antinfluenzali, un morto a Como
Regione: «La campagna può continuare»

Stamattina, venerdì 28 novembre, la direzione generale Salute di Regione Lombardia è stata informata da parte dell’Asl di Como di un decesso di un paziente, cui era stato somministrato un vaccino anti-influenzale Fluad (lotto non sospeso).

L’Asl di Como ha scelto di suggerire ai propri medici di proseguire la campagna vaccinale con vaccini alternativi. L’Assessorato alla salute di Regione Lombardia, in costante contatto con l’Agenzia Italiana per il Farmaco, ribadisce che attualmente sono sospesi esclusivamente i lotti 142701 e 143301, prodotti che comunque non sono in distribuzione sul territorio lombardo.

«Gli organi preposti per il controllo e la vigilanza su vaccini e farmaci sono al lavoro per la valutazione delle segnalazioni di eventi avversi; e Aifa è l’unico organismo che può procedere alla sospensione dell’utilizzo di un farmaco, di un vaccino o di uno o più lotti di questi».

«Siamo certi - dice sempre il comunicato di Regione Lombardia - che la campagna vaccinale possa continuare: mentre non c’è alcuna certezza sul collegamento dei decessi con il vaccino è invece certo che la vaccinazione permette di evitare le molte morti causate dalle complicanze dell’influenza, soprattutto nelle persone anziane. Si tratta quindi di un’attività preziosa ed essenziale ai fini della tutela della salute dei cittadini, soprattutto di quelli affetti da patologie croniche».

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