Val Cavallina, il referendum day
Tre paesi votano per la fusione

Mettere una croce sul sì o sul no, decidere se mantenere i tre Comuni di Vigano San Martino, Borgo di Terzo e Luzzana o se fondere i tre paesi in un nuovo comune. È la scelta che dovranno fare domenica i cittadini di questi tre paesi, chiamati alle urne.

Mettere una croce sul sì o sul no, decidere se mantenere i tre Comuni di Vigano San Martino, Borgo di Terzo e Luzzana o se fondere i tre paesi in un nuovo comune. È la scelta che dovranno fare domenica i cittadini di questi tre paesi, chiamati alle urne per decidere se trasformare l’attuale Unione della Media valle Cavallina in un un’unica amministrazione comunale.

E in questi ultimi giorni la battaglia si sta facendo sempre più calda con volantini distribuiti casa per casa, gazebo, assemblee e soprattutto discussioni sui social network perché ormai è da internet che passa buona parte dell’informazione.

Il comitato a favore della fusione ha promosso il referendum per arrivare alla creazione di un Comune unico dopo anni di condivisione dei servizi. «Si tratta di una tappa storica per i nostri tre Comuni – spiega Eusebio Verri, vicesindaco di Luzzana e uno dei fautori del referendum – solo in caso di voto positivo a favore della fusione in tutte e tre i centri si arriverà alla creazione di un unico nuovo ente comunale».

Il comitato «No alla fusione» vuole invece lasciare tutto così come è: «Oggi l’Unione della Media valle Cavalllina – spiega Maurizio Facchinetti, assessore a Luzzana schierato per il no alla fusione – gestisce tutte le funzioni dei tre Comuni, riceve contributi, garantisce i servizi ottenendo risparmi per i cittadini, i Comuni mantengono autonomia, storia e identità territoriale».

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