«Vigilantes sui treni, va benissimo
Ma se controllassero anche i biglietti...»

«Bene i vigilantes sui treni, ma se ogni tanto controllassero anche i biglietti...». I pendolari bergamaschi hanno lanciato via Twitter un dibattito su quello che sta accadendo sui convogli.

In particolare l’assenza dei controllori è stata notata sulla tratta da e per Milano, ma anche lungo altre. Scrive uno di loro: «Saranno aumentati i corpi di vigilanza ma dal 1º settembre, 1 volta ho visto il controllore e sono pendolare da lunedì a venerdì».

Nel dibattito si è inserito anche l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte che ha ribadito come «dopo i numerosi episodi di violenza che si sono registrati nei mesi scorsi sui treni e nelle stazioni, abbiamo chiesto al Governo maggior impegno sul fronte sicurezza. E lo abbiamo fatto con proposte concrete. La prima è quella di ridistribuire i militari impiegati in Expo e la seconda quella di aumentare la presenza delle Forze dell’ordine. A oggi non abbiamo avuto nessuna risposta, quindi abbiamo dovuto provvedere noi».

Ma nonostante la precisazione il dibattito online non si è smorzato: «Confermo, in un mese mai controllato una volta il biglietto», scrive un altro pendolare. E altri aggiungono: «Da settembre mai controllato nemmeno io. Da inizio 2015, 12 controlli in 305 viaggi...». «Io in tre anni controllato forse cinque volte», o ancora «Se trovano quello senza ticket non fanno nulla. OK la paura ma almeno chiamare la polfer».

Soluzioni possibili? Un suggerimento su come intervenire era arrivato qualche tempo fa dagli Usa dove.... leggi tutto qui

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