«Romano non è una città razzista»
Lamera replica al Grande Fratello

«Romano non è una città razzista e i miei concittadini sono delusi da come siamo stati presentati in tv». Questa la sintesi del messaggio che il sindaco di Romano Michele Lamera ha mandato alla redazione della trasmissione di Canale 5 «Domenica Cinque».

«Romano non è una città razzista e i miei concittadini sono delusi da come siamo stati presentati in tv». Questa la sintesi del messaggio che il sindaco di Romano Michele Lamera ha mandato alla redazione della trasmissione di Canale 5 «Domenica Cinque».

Il sindaco ha preso carta e penna dopo aver visto il servizio andato in onda il 30 ottobre scorso nel quale alcuni romanesi sono stati intervistati, in alcuni casi usando una telecamera nascosta, per sapere cosa pensassero del loro concittadino Kiran Maccali, un giovane di origini indiane, adottato in tenera età da una famiglia del posto, che partecipa all'edizione in corso del Grande Fratello.

Scrive il sindaco: «Romano viene rappresentata come una città razzista in base all'estrapolazione di alcune risposte date da miei concittadini. Ma la città ha oltre 19.300 abitanti, 3.800 dei quali sono stranieri, valore che ci colloca al secondo posto in provincia subito dopo Bergamo». Nel servizio alcuni degli intervistati, non sapendo di essere ripresi, avevano espresso giudizi deprecabili sulla presenza di cittadini stranieri nel nostro Paese.

Criticata anche la scelta di realizzare il servizio utilizzando una telecamera nascosta e tagliando le domande. Ci sono state anche delle interviste in chiaro, ma la troupe di Canale 5 non le avrebbe realizzate a Romano.

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