Treviglio, racconti on line
Il finale è deciso dai lettori

Ha il sapore di una storia a lieto fine, quella di Marco Paccagnella e Luigi Ricco, entrambi di Treviglio, che con Manuel Colombo, milanese (tutti under 30, esperti di marketing e web designer) hanno creato «The incipit», prima piattaforma italiana di racconti interattivi on line.

Ha il sapore di una storia a lieto fine, quella di Marco Paccagnella e Luigi Ricco, entrambi di Treviglio, che con Manuel Colombo, milanese (tutti under 30, esperti di marketing e web designer) hanno creato «The incipit», prima piattaforma italiana di racconti interattivi on line.

Quante volte avremmo voluto cambiare il corso degli eventi, leggendo un libro o guardando un film? A renderlo possibile ci hanno pensato Marco e i suoi colleghi che, ieri, hanno presentato al Talent Garden di Dalmine la start up che diventerà impresa a tutti gli effetti nei primi mesi 2013.

«Attraverso il nostro sito - racconta - chiunque può trasformarsi da lettore passivo in un giocatore attivo, sfruttando le potenzialità della rete (tecnologia e social network), per segnalare l'evoluzione preferita del racconto». In pratica sono i lettori a guidare l'autore nella scrittura della storia. «Lo scrittore imposta il primo capitolo e lo lascia aperto a tre possibili ipotesi - prosegue Paccagnella - Sono gli utenti di "The incipit" a indicare, con la soluzione più votata, come proseguire e a inviare suggerimenti e proposte per i capitoli successivi. Tanto, che il più delle volte il finale è originale e imprevedibile anche per lo stesso autore che pure ne aveva disegnato il canovaccio». Ci è voluto un anno di test per trovare il giusto mix di elementi -individuazione della struttura dei racconti, collegamento tra autore e lettore - ma l'esperimento è riuscito.

Dall'horror al sentimentale
Il sito (www.theincipit.com), nato ad ottobre, conta già su 1.300 utenti registrati e 50.000 pagine al mese visitate, con un tempo di lettura medio di 10 minuti a pagina. Sono 60 gli scrittori (alcuni già noti nell'ambito dell'editoria digitale) che si sono cimentati in racconti che spaziano dall'horror al sentimentale, strizzando l'occhio anche alla cronaca quotidiana. Le storie più «giocate» competono tra loro in una classifica. E, periodicamente, viene assicurata pubblicità e promozione al racconto e all'autore che ha ottenuto il punteggio più alto.

«Abbiamo capito che il mercato offriva una grande opportunità - sottolinea Paccagnella - e l'abbiamo colta dedicandogli tempo e risorse economiche. Adesso siamo alla ricerca di partnership e investitori per continuare a crescere. Entro fine dicembre dovremmo chiudere alcuni contratti con le case editrici digitali» E che l'iniziativa possa essere una start up a lieto fine i fondatori ne sono sicuri: «Generiamo valore per tre - sostengono -: il lettore ha assicurato il divertimento e l'interazione con storie diverse ogni giorno, oltre alla possibilità di leggerle in qualsiasi momento (i capitoli sono brevi, perfetti per una pausa). Lo scrittore ha una vetrina a disposizione per emergere tra gli autori indipendenti e l'editore può contare su nuove opportunità di promozione e su un aiuto concreto nella vendita dei suoi prodotti».

Mariagrazia Mazzoleni

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