Palma il Vecchio alla Gamec da marzo
Gori: «Raccontiamo Bergamo a tutti»

Valorizzare lo straordinario patrimonio artistico della nostra città, «scrigno inesauribile» di tesori che fanno invidia al mondo è una delle priorità culturali dell’amministrazione Gori.

Con la grande monografica «Palma il Vecchio, lo sguardo della bellezza» su Jacopo Negretti (detto appunto Palma il Vecchio), meraviglioso maestro nato a Serina intorno al 1480, che si terrà alla Gamec da marzo a giugno 2015, «è giunto il momento di raccontare Bergamo al mondo».

Così si è pronunciato giovedì 27 novembre il sindaco Giorgio Gori alla Pinacoteca di Brera presentando alla stampa nazionale la grande esposizione: «Si, siamo pronti a raccontare questo nostro patrimonio strepitoso. Dobbiamo aprirci maggiormente al mondo, far conoscere le nostre grandi opere d’arte» ha continuato il sindaco.

Questa importante monografica, promossa dal Comune e dalla Fondazione Credito Bergamasco, vedrà radunati a Bergamo circa 40 capolavori del grande artista provenienti dalle maggiori collezioni pubbliche e private italiane e internazionali: dalla National Gallery di Londra al Kunsthistoriches Museum di Vienna, dall’Ermitage di San Pietroburgo alle Gemaldegalerie di Berlino e Dresda. «Saranno riuniti alcuni tra i più grandi polittici e pale d’altare a lui commissionati, in molti casi mai spostatisi dalle sedi originarie» spiega il curatore Giovanni C.F. Villa, citando l’«Assunzione della Vergine» delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, il Polittico della «Presentazione della Vergine» di Serina, la «Madonna in trono tra i Santi Giorgio e Lucia» dipinta per la chiesa di Santo Stefano a Vicenza e il meraviglioso «Polittico per la Scuola dei Bombardieri» nella chiesa di Santa Maria Formosa a Venezia.

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