Guardare oltre per capire
Al via gli incontri del «3C»

«Scorgere il varco, cogliere l'incontro, senza paura». Bastano queste tre semplici annotazioni per cogliere la profondità di prospettiva che il centro culturale «3C» di Ponte San Pietro ha voluto dare al programma per il 2012.

«Scorgere il varco, cogliere l'incontro, senza paura». Bastano queste tre semplici annotazioni sotto il titolo complessivo per cogliere la profondità di prospettiva che il centro culturale «3C» di Ponte San Pietro ha voluto dare al programma proposto per il 2012.

«Oltre la siepe, dentro gli occhi» - questo il tema degli appuntamenti previsti - prenderà il via sabato 21 gennaio al cineateatro del paese con uno spettacolo del centro di musicoterapia orchestrale «La nota in più», un'orchestra costituita da giovani musicisti con disabilità mentale autistica e professori d'orchestra che, insieme, attraverso lo studio e l'esercizio di anni, sono in grado di offrire, nell'effusione del pathos e nel riconoscimento di chi dona e di chi riceve lo sguardo, un concerto emozionante, come la melodia che ci porta nel mistero entusiasmante della condivisione oltre ogni muro. Musica diversa per comuni emozioni. L'appuntamento è per le 20.45.

Ma il concerto di domani è solo l'incontro di apertura comune a tutti i percorsi che il «3C» ha elaborato in collaborazione con l'associazione «CeG Cittadini onlus» di Bergamo, percorsi che sabato 19 maggio, in piazza della Libertà, all'imbrunire, avranno la loro festa di chiusura con «La ballata dei poveri cristi» di Cristian Ceresoli. In mezzo una fitta serie di proposte di formazione, di aggiornamento e di dibattito con personalità del mondo della cultura e dell'impegno ecclesiastico-politico-sociale. Il programma completo è su www.scuolacaterinacittadini.it e nell'allegato alla notizia.

Sette, dunque, i percorsi previsti: dall'educazione all'effettività e alla sessualità alla conoscenza di sé stessi; dai pericoli della «rete» - Facebook in testa - all'incontro/confronto con i nuovi «migranti»; da un'educazione all'uso etico e responsabile delle risorse alla fragilità e alle prigioni dell'«homo sapiens sapiens».
E poi si parlerà di «In-fine: sguardi oltre. Dialoghi e presenza della morte nell'esperienza contemporanea». Tre incontri dove un sacerdote dialogherà dapprima con Carlo Alberto De Fanti, il neurologo del caso Englaro, poi con il prof. Ivo Lizzola, preside della Facoltà di Scienze della formazione dell'Università di Bergamo, e, infine, con il cardinale Dionigi Tettamanzi, metropolita e arcivescovo di Milano fino alla scorsa estate.

Anche quest'anno l'iniziativa del «3C» - emanazione della scuola Caterina Cittadini di Ponte San Pietro - sosterrà «Bailando per la vida», un progetto contro l'emarginazione sociale, i bambini senza famiglie e la scarsità di cibo, in corso di attuazione a Teresina, un villaggio nel Nord Est del Brasile.

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