Edifici e scuole comunali
Così il sindaco risparmia

C’è un modo per liberare i Comuni dalla morsa del Patto di stabilità, vincoli che non lasciano alcuna via per poter fare investimenti in opere pubbliche, soprattutto in materia di riqualificazione energetica dei proprio immobili, come edifici pubblici, biblioteche e scuole.

C’è un modo per liberare i Comuni dalla morsa del Patto di stabilità, vincoli che non lasciano alcuna via per poter fare investimenti in opere pubbliche, soprattutto in materia di riqualificazione energetica dei proprio immobili, come edifici pubblici, biblioteche e scuole.

Oggi, però, un nuovo strumento si sta sempre più affacciando all’orizzonte della finanza locale per poter tagliare le bollette sempre più onerose.

E’ il contratto di efficienza energetica: in sostanza consente ad un Comune di avviare interventi di ristrutturazione e di riqualificazione per tagliare la proprie spese energetica, metano e luce, senza anticipare un solo euro.

I lavori e il finanziamento dei lavori lo fanno i privati riuniti sotto una Esco e il loro compenso sarà il risparmio che riescono a garantire dopo gli interventi su impianti e involucri.

Una guida dettagliata, i consigli e la parte normativa su questo nuovo strumento sono presentati nel prossimo numero della rivista di green economy, eco.bergamo, in edicola gratuitamente con L’Eco di Bergamo, domenica prossima, 11 maggio.

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