Luce, i prezzi sono ai minimi
Ecco perché la bolletta resta salata

Sorpresa e rabbia. Le ultime bollette della luce in arrivo alla fine del primo trimestre 2014, per imprese e famiglie sono aumentate ulteriormente. Potrebbe essere la solita cattiva notizia. E infatti lo è. I prezzi sono ai minimi: però paghiamo gli oneri impropri...

Sorpresa e rabbia. Le ultime bollette della luce in arrivo alla fine del primo trimestre 2014, per imprese e famiglie sono aumentate ulteriormente. Potrebbe essere la solita cattiva notizia. E infatti lo è.

A maggior ragione visto il paradosso che sta dietro a questo nuovo rincaro: bollette in aumento nonostante il prezzo della materia prima, cioè l’energia elettrica sia diminuita. E lo è – altra bella sorpresa – dallo scorso giugno 2005.

E allora da dove arriva al stangata? Dagli oneri impropri, cioè da quelle voci che famiglie e piccole imprese finanziano con la bolletta a prescindere dall’effettivo consumo di energia elettrica.

Lo scorso febbraio il prezzo medio di acquisto sulla Borsa elettrica italiana si è infatti portato a 51,34 euro al MWh, ai livelli minimi dal giugno del 2005. La flessione rispetto a gennaio è stata del 13,4% (7,93 euro in meno al MWh), mentre considerando febbraio del 2013 si tratta di un -18,5% (11,63 euro/MWh in meno).

Nei primi due mesi del 2014, il prezzo ha ceduto quasi 18 euro al MWh. In particolare nelle ore di picco prezzo medio, con 62,52 euro al MWh, ha registrato un minimo storico, con un calo su base annua del 13,6%. Ancora più consistente la flessione tendenziale nelle ore fuori picco (-21,9%), con il prezzo sceso a 45,13 euro/ MWh, il più basso da luglio 2009. I dati sono stati comunicati dal Gme, Gestore dei mercati energetici, nella propria newsletter mensile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA