Pedrengo, Expo e la Carta di Milano
«Il futuro passa dalla scuola» - Video

La Carta di Milano, il manifesto di principi di Expo 2015, sta raccogliendo sempre più adesioni fra i Comuni della Bergamasca.

Nel nostro viaggio-inchiesta sulle buone pratiche di sostenibilità si scopre così che ormai siamo vicini a quota trenta Comuni che hanno già firmato la Carta o sono molto vicini alla sua sottoscrizione. L’esempio del Comune di Pedrengo rappresenta il momento di riflessione che ormai è stato avviato in numerosi altri enti locali del territorio. «Pedrengo non ha ancora firmato la carta di Milano – spiega il sindaco Gabriele Gabbiadini – ma ne condivide tutti i principi contenuti. In questi giorni infatti sta ultimando gli ultimi passaggi per giungere all’atto finale che è appunto la sottoscrizione del documento politico di Expo».

In questa videointervista, curata e realizzata da Laura Arrighetti, il sindaco Gabbiadini spiega infatti come «l’educazione ambientale non può prescindere da un passaggio sui banchi di scuola. E così nel programma di sottoscrizione della Carta di Milano, un nostro passaggio fondamentale prevede proprio di poter coinvolgere sempre gli studenti in ogni azione che verrà messa in capo per attuare l’indirizzo espresso nella Carta».

Per rendere poi ancora più reale questi principi, nel corso dell’ultimo mandato la Giunta guidata da Gabbiadini ha deciso di redarre una pubblicazione specifica. «Il nostro periodico si chiama “Eco News” con il quale, attraverso una figura di fantasia vengono veicolate le migliori pratiche possibili per vivere in un contesto ambientale e sociale sostenibile». Il Comune ha poi annunciato interventi sul proprio patrimonio immobiliare per una riqualificazione in senso del risparmio energetico. «Verrà infatti completamente demolita la vecchia scuola, per lasciare spazio ad una nuova costruzione, un edificio che verrà costruito con i criteri e i tutti parametri di migliore efficienza energetica, minor spreco e maggior risparmio economico, per il Comune e per i suoi cittadini». Insomma, da territorio un altro modello di buona pratica, un esempio per tutti i cittadini.

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