Bertù&Fantoni per L’Eco café
A Rovetta la festa è servita

Tappa tra gusto e cultura a Rovetta per L’Eco café, che con la sua carovana di iniziative ha trascorso un pomeriggio e una sera nell’affollata piazza Ferrari. In tanti hanno approfittato delle visite guidate alla Fondazione Casa museo Fantoni, tra arte e tante prelibatezze.

Tappa tra gusto e cultura a Rovetta per L’Eco café, che con la sua carovana di iniziative ha trascorso un pomeriggio e una sera nell’affollata piazza Ferrari. In tanti hanno approfittato delle visite guidate alla Fondazione Casa museo Fantoni, ammirando le opere dei noti scultori, tra le quali anche i due angioletti reggi mensa oggetto della raccolta fondi con la piattaforma Kendoo.it.

Nel pomeriggio, tra i banchi del mercatino, anche il divertente spettacolo di burattini di Paolo Villa. Spalancate anche le porte della chiesa parrocchiale dove in bella vista era esposto proprio il complesso fantoniano dedicato a San Rocco.

Ai nostri stand è arrivato anche Pietro Cattaneo, figlio di Carmela Fantoni, che insieme alla sorella Anna sono state le ultime due Fantoni della famiglia. «Vorremmo tanto riuscire a far crescere il numero di visitatori della Casa Museo – ci ha detto Cattaneo –, ci stiamo attivando per trovare il giusto modo per farlo. Forse serve una spinta maggiore per tutto il nostro territorio dell’alta valle».

Andato a ruba, come previsto, il piatto forte della sagra, i tipici casoncelli di San Lorenzo dalla caratteristica forma a mezzaluna. «Si dice – ci ha spiegato Monica Achenza, assessore alle Attività turistiche e commercio del paese – che un tempo gli abitanti di San Lorenzo avessero le orecchie grandi, ecco che allora il termine “bertù” (che in Gaì, parlata un tempo usata dei pastori, indicava le orecchie) è stato presto associato al piatto locale». Proprio per la sagra il laboratorio «Tradizioni e delizie» di Cinzia Locatelli e Matteo Teli ha preparato 250 chili di bertù. Travolgente l’allegria di Germano Melotti, conduttore della trasmissione Bote a Bot di Teleboario che ha chiesto alle tantissime persone sedute lungo le tavolate in via Andrea Fantoni di intonare i canti di una volta.

«La Sagra dei Bertù è stata un successo – ha commentato il sindaco di Rovetta Stefano Savoldelli – ora vogliamo fare tesoro di queste esperienze positive e pensare a ridare vita alla sagra della patata (che quest’anno non si farà), ma anche ridare valore ad altri elementi caratteristici del nostro territorio. A tal fine a ottobre vogliamo organizzare una tavola rotonda. Ancora grazie alla Pro loco per l’impegno».

«Volate» le mille cartoline con le immagine di Storylab, una in particolare ha ricordato ai rovettesi un arco in centro demolito negli anni Sessanta. In molti hanno trovato interessantissima la pagina storica distribuita gratuitamente: nell’edizione del 29 luglio del 1956 lo spaccato del tempo con i 4.000 villeggianti affezionati a Rovetta, il proposito di costituire una Pro loco, l’elogio dell’operosità degli abitanti, molti dei quali all’estero per lavoro, in Nigeria, Costa d’Oro, Australia, Svizzera e Francia.

Con L’Eco café anche a Rovetta in molti hanno approfittato dello sconto della campagna abbonamenti. La prima a farlo è stata una signora di Albino: Giacomina Bonassoli. «Ho voluto cogliere l’occasione – spiega l’abbonata – per approfittarne anche per fare un giro a Rovetta. Leggo tutte le mattine la versione online, spesso compro il cartaceo e ora ho voluto abbonarmi». A sottoscrivere l’offerta anche il comandante della polizia locale Lorenzo Mapelli. Circa cinquecento le tazzine di caffè Mogi distribuite.

Il prossimo fine settimana a Rovetta sono in programma altre due serate gastronomiche e musicali al parco comunale. Venerdì 22 agosto alle 21 si terrà un concerto della B.B. Band (tributo ai Blues Brothers), mentre sabato 23 c’è l’atteso appuntamento con il decimo Bepiraduno dal titolo «Amò a Ruèta» (per informazioni [email protected] e [email protected]).

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