Manifattura Valle Brembana: chiesto il concordato preventivo

La Manifattura di Valle Brembana ha presentato ieri al Tribunale di Bergamo la richiesta di essere ammessa alla procedura di concordato preventivo. È un nuovo passo sulla via del risanamento del gruppo tessile portato avanti dalla nuova proprietà, la milanese Fingest Holding, di cui fa parte anche la comasca Oltolina, subentrata all’inizio del 2006 alla famiglia Polli.

La Manifattura Valle Brembana è attualmente in amministrazione controllata. L’istanza depositata ieri segue di dieci mesi una precedente richiesta di ammissione al concordato preventivo che non era stata accolta.

A proposito della nuova richiesta, l’amministratore delegato Massimo Trabattoni spiega: «L’istanza prevede una proposta ai creditori completamente diversa dalla precedente e tiene conto dei rilievi degli organi della procedura». Il progetto si basa su un piano di ristrutturazione e di totale recupero aziendale. «Fulcro della domanda - precisa Trabattoni - è il piano di risanamento che mira a dimostrare le comprovate possibilità di recupero industriale e di soddisfare i debiti secondo le indicazioni del piano stesso».

Al ricorso è allegato il piano industriale 2007-2009, elaborato sulla base delle previsioni di mercato e delle strategie individuate e già presentato, in un recente incontro, alle organizzazioni sindacali. In quell’occasione era emerso che il preconsuntivo 2006 appare in linea con le aspettative di budget.

(01/03/2007)

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