Vicenda Bianchi - Metelli
Chiesto un incontro

Un incontro martedì in municipio a Treviglio per discutere del caso Bianchi-Metelli con una richiesta urgente di incontro che Comune e sindacati hanno formalizzato all’azienda, dopo che all’inzio del mese era stata annunciata la Cassa integrazione per un anno, al termine della quale una ventina di lavoratori potrebbero essere lasciati a casa per cessata attività.

La Bianchi ha infatti annunciato l’intenzione di trasferire le lavorazioni di assemblaggio delle biciclette, oggi svolte da Metelli, in altri siti della Francia. Presenti all’incontro il sindaco di Treviglio Ariella Borghi, oltre ai sindacati ed esponenti delle aziende. Dopo ampia discussione, preso atto che le scelte strategiche di Bianchi sono riconducibili a quelle del Gruppo cui Bianchi appartiene, Cgil, Cisl e Uil e l’Amministrazione comunale hanno condiviso l’urgenza di chiedere al management del Gruppo «l’attivazione di un incontro che riprenda in esame le decisioni assunte e verifichi eventuali soluzioni che possano garantire non solo il mantenimento, ma anche lo sviluppo della produzione sul nostro territorio trevigliese».

Sia il sindaco che i sindacati hanno sottolineato come la Bianchi «rappresenti per il territorio trevigliese un riferimento produttivo storico al quale non si vuole in primo luogo rinunciare, e come non si vogliano neanche disperdere quei fattori costruttivi che hanno legato il territorio all’azienda. Per questo motivo Comune e sindacati hanno chiesto congiuntamente di incontrare l’azienda: la richiesta è già stata inoltrata e le parti hanno auspicato «che subito dopo la pausa natalizia la società metta in calendario l’incontro richiesto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA