Ubi Banca chiude il 2009
con un utile netto di 270 milioni

Il Consiglio di Gestione di Unione di Banche Italiane Scpa (UBI Banca) ha approvato il progetto di bilancio d'esercizio di UBI Banca e il bilancio consolidato di Gruppo relativi all'esercizio chiusosi il 31 dicembre 2009, che verranno sottoposti per approvazione al Consiglio di Sorveglianza il 7 aprile prossimo. Il risultato dell'esercizio consentirà al Consiglio di Gestione di proporre all'Assemblea dei Soci, che si terrà in prima convocazione il 23 aprile e in seconda convocazione il 24 aprile 2010, la distribuzione di un dividendo unitario di 0,30 euro alle 639.145.902 azioni ordinarie in circolazione.

Il dividendo, rende noto la società, se deliberato dall'Assemblea dei Soci nella misura proposta, sarà messo in pagamento a partire dal 24 maggio 2010 con valuta 27 maggio 2010. Il monte dividendi ammonterà a massimi 191,7 milioni di euro, a valere, una volta effettuate le attribuzioni di legge e di statuto, sull'utile della Capogruppo (406 milioni di euro). L'esercizio 2009, secondo quanto reso noto dalla società, si è chiuso per il Gruppo UBI Banca con un utile netto pari a 270,1 milioni di euro, in significativa crescita rispetto ai 69 milioni complessivamente conseguiti nel 2008.

Il sostanziale completamento dell'integrazione già a fine 2008 ha consentito al Gruppo di dedicare l'esercizio 2009 al riposizionamento strutturale e organizzativo. La società ha proceduto alla riorganizzazione della Capogruppo e all'avvicendamento dei vertici di alcune Banche Rete, sviluppando nel contempo un ampio progetto di ottimizzazione degli sportelli, concluso a inizio 2010, per la rifocalizzazione dei singoli marchi sulle rispettive aree territoriali di competenza.

Le operazioni societarie effettuate nei comparti della bancassurance danni (partnership con Fortis-BNP Paribas Assurance), dei servizi alle imprese (partnership con Affinion) e della banca depositaria (partnership con RBC-Dexia, da perfezionarsi nel corso del 2010) hanno consentito di porre le basi per una maggior efficienza, garantendo altresì il miglior servizio da parte di operatori primari altamente qualificati.

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