Contratti di solidarietà
per la Somaschini di Trescore

Al termine di un anno di cassa integrazione ordinaria (finita il 26 marzo), si prospettava l'avvio della cassa straordinaria: invece la Somaschini spa di Trescore, azienda metalmeccanica che produce ingranaggi meccanici soprattutto per il settore automotive, ha scelto la via del Contratto di Solidarietà.

La firma è avvenuta venerdì mattina e riguarda 105 lavoratori su un organico di 165. Durerà un anno e comporterà, per i dipendenti coinvolti, una riduzione dell'orario di lavoro del 50%, con l'80% della retribuzione della busta paga precedente.

“Da quattro mesi sollecitavamo l'azienda ad utilizzare lo strumento del Contratto di Solidarietà che permette una maggior copertura salariale per i lavoratori (si tenga presente che in un anno di cassa ordinaria questi lavoratori hanno perso circa 5000 euro) e definisce maggior certezza occupazionale, infatti per tutta la durata del Contratto l'azienda deve mantenere l'occupazione” ha commentato Margherita Dozzi della Fiom -Cgil di Bergamo.

“L'azienda, in fase decisionale, si era rivolta a Confindustria di Bergamo la quale, non solo non li ha appoggiati nella scelta, ma ha anche remato contro, minando i pochi elementi di certezza nell'utilizzo di questo strumento che consideriamo in realtà è efficace e sicuro. Solo grazie all'insistenza della Fiom, dei suoi delegati e dei lavoratori l'azienda ha voluto dimostrare la sua disponibilità Siamo, così, riusciti ad ottenere questo importante risultato”.

Per Luciano Baldi, della Fim Cisl di Bergamo, «l'accordo è molto positivo, perché evita che l'azienda proceda nella sua intenzione di dichiarare 40 esuberi, e perché introduce il Contratto di Solidarietà in un'azienda “storica”, per una provincia poco abituata a questo tipo di ammortizzatori».

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