Treviolo, via al polo delle imprese
60 aziende, lavoro per 300 addetti

«Dal territorio per il territorio» potrebbe essere il motto del centro Le Fontane di Treviolo, noto anche come la «Cittadella delle Arti e dei Mestieri», che la Cooperativa artigiani e commercianti ha ideato, progettato, realizzato ed ha in gestione da sette anni: Un modello che ora si appresta ad avere un secondo esempio con il progetto «San Spiridione». Anima delle due iniziative è Rinaldo Crippa, che, dopo aver voluto e portato al successo il centro «Le Fontane», è ora alla guida, come presidente, del Consorzio Insediamenti Produttivi e Commerciali San Spiridione che ha annunciato per il 25 settembre la posa della prima pietra.

Il progetto «San Spiridione» («È il nome di una chiesetta che sorge nel terreno a fianco - spiega Crippa - ma è anche il santo protettore invocato dai contadini per salvarsi dalle tempeste») è un'iniziativa che si svilupperà a Treviolo, in località Roncola, proprio accanto alla nuova Villa d'Almè-Dalmine. «Sarà un progetto in due tranches - spiega Crippa -. Sarà costruito un primo polo artigianale al quale verrà affiancato un secondo lotto, più grande, con attività commerciali e amministrative, ma che si distinguerà anche per l'insediamento di aule didattiche per la formazione di tecnologi, di sale per videoconferenza ed aree espositive per la promozione delle produzioni locali e il contestuale incontro tra operatori economici». In tutto 38 mila metri quadrati di immobili su un'area di 45 mila, dove, oltre alle aree comuni e di servizio, sono previsti spazi per 60 attività (50 artigiane e 10 commerciale-amministrative), già per due terzi prenotati.

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