La Brembo sta cercando
un amministratore delegato

Da quasi un anno e mezzo, dal primo settembre 2009, le cariche di presidente e amministratore delegato della Brembo sono cumulate da Alberto Bombassei, ma la concentrazione delle principali deleghe operative e gestionali in una sola persona è destinata a finire prossimamente.

Da quasi un anno e mezzo, dal primo settembre 2009, le cariche di presidente e amministratore delegato della Brembo sono cumulate da Alberto Bombassei, ma la concentrazione delle principali deleghe operative e gestionali in una sola persona è destinata a finire prossimamente.

Superata a suon di investimenti la crisi, con un 2010 che, secondo le ultime indicazioni, dovrebbe avere quasi totalmente recuperato la flessione del fatturato del 2009, la Brembo ha avviato la ricerca di un nuovo amministratore delegato al quale affidare i compiti di gestione.

Alberto Bombassei, 70 anni, cinquanta dei quali passati in azienda fin dalla fondazione nel 1961 con il padre Emilio e lo zio Italo Breda del primo nucleo dell'attuale Brembo, resterebbe presidente dell'azienda. A questo incarico assomma poi quello di vicepresidente di Confindustria nazionale: in vista del rinnovo di presidenza dell'organizzazione in programma l'anno prossimo è entrato nel toto successione di Emma Marcegaglia, anche se in una recente intervista a un settimanale economico ha commentato «Ho i capelli bianchi: la Confindustria è una cosa per giovani».

Un discorso di successione nel frattempo è stato avviato, senza particolari scadenze temporali, anche in azienda. Dal punto di vista proprietario già attualmente il capitale fa capo ai figli Luca e Cristina. Ma che si guardi fuori per un amministratore delegato, per separare famiglia e gestione, non è una novità.

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