Tema della contrattazione, la Cgil
apre al confronto con la Cisl

«Cari amici della Cisl, ho letto il Comunicato dell'Esecutivo della Cisl di Bergamo e voglio esprimere alcune considerazioni: i due accordi fatti sono il frutto di un'alta, responsabile e positiva mediazione fra sindacati che hanno diverse culture e modelli di riferimento».

«Cari amici della Cisl, ho letto il Comunicato dell'Esecutivo della Cisl di Bergamo e voglio esprimere alcune considerazioni: i due accordi fatti sono il frutto di un'alta, responsabile e positiva mediazione fra sindacati che hanno diverse culture e modelli di riferimento».

«Nell'accordo c'è una significativa innovazione: si va al confronto con i lavoratori anche a fronte di opinioni diverse fra le Organizzazioni sindacali. Parlare di continuità rispetto all'accordo separato del 2009 a me sembra una forzatura».

«In merito all'accordo con Confindustria l'elemento centrale che viene ribadito è che il contratto nazionale è la fonte primaria delle norme che si determinano ai livelli successivi. È cioè il contratto nazionale che decide cosa succede agli altri livelli della contrattazione (territoriale o aziendale)».

«La Fiat voleva cancellare il contratto nazionale e questo non c'è nell'accordo, come non c'è nessuna interferenza con le cause in corso volute dalla Fiom contro la Fiat. Per quanto riguarda gli accordi aziendali l'accordo prevede che essi sono efficaci e vincolano Cgil, Cisl e Uil all'interno dell'Azienda, se approvati dalla maggioranza dei componenti delle RSU elette nell'Azienda».

«Dato che le Rsu sono elette dai lavoratori è una norma che la Cgil ha condiviso, mentre nel caso delle Rsa, nominate dal Sindacato, l'accordo prevede il voto dei lavoratori. È chiaro che la Cgil si atterrà a questa norma, ma è altrettanto chiaro che, in ogni azienda, il voto dei lavoratori la Cgil lo chiederà sempre».

«Senza forzature, ma applicando la regola del buon senso. Trovo complicato, dentro un'azienda, negare ai lavoratori che lo richiedono, il voto sul loro contratto aziendale. Relativamente all'ultimo passaggio riguardante i fatti relativi al Comitato garanti e all'accusa alla Cgil di Bergamo di essere schiacciata sulla Fiom voglio solo ricordarvi che l'accordo interconfederale ha stabilito al punto 4 che, in attesa delle nuove norme che i contratti nazionali dovranno stabilire per le elezioni delle RSU, le stesse dovranno essere elette secondo le regole interconfederali oggi vigenti».

«La richiesta che facciamo noi, insieme alla Fiom di Bergamo, per regolare l'attività del Comitato garanti. Sono quindi assolutamente disponibile a un incontro al fine di definire l'effettiva e coerente applicazione in tutte le categorie dell'intesa che deve, fra l'altro, vedere l'applicazione dell'altra norma indicata nell'Intesa fra Cgil, Cisl e Uil e cioè la verifica con gli iscritti e la consultazione di tutti i lavoratori sugli accordi sottoscritti. Un abbraccio».

Luigi Bresciani

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