Welfare, progetti dalla Regione
Fondi per Lamiflex e P.M. Srl

Sono 33 i progetti beneficiari di contributi regionali per un totale di 5 milioni di euro, destinati all'avvio di iniziative di carattere sperimentale in materia di welfare. Coinvolte 45 imprese, tra cui due bergamasche: la Lamiflex e la P.M. srl Plastic materials.

Sono 33 i progetti beneficiari di contributi per un totale di 5 milioni di euro, destinati all'avvio di iniziative di carattere sperimentale in materia di welfare aziendale e interaziendale, assegnati dalla Direzione Generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale della Regione Lombardia. Coinvolte complessivamente 45 imprese che hanno sottoscritto un «contratto di intervento» con l'assessore Giulio Boscagli. Le imprese cofinanzieranno gli interventi con oltre 1,3 milioni di euro. Su un totale di 66 iniziative presentate sono soltanto la metà quelle riconosciute come perfettamente in linea con i requisiti stabiliti. In particolare sono 22 i progetti presentati da medie imprese (organico compreso tra 50 e 249 persone) e 11 da piccole imprese (organico compreso tra 10 e 49 persone).

Per quanto riguarda la provincia di Bergamo andranno 112 mila euro a Lamiflex Spa. L'iniziativa riguarda la questione del digital divide, proponendo con le azioni progettuali una formazione dei dipendenti volta a facilitare contestualmente, attraverso reti telematiche sia l'assolvimento di incombenze familiari (con risparmi di permessi dal lavoro) sia la competenza nell'e-work. I percorsi di acquisizione di competenze certificabili riguardano e-Citizenship e Office Automation. È previsto anche il coinvolgimento dei figli dei lavoratori insieme ai genitori nell'apprendimento a distanza. Sono previste modalità di monitoraggio e di diffusione di buone prassi, anche con il coinvolgimento di Regione Lombardia e soprattutto nella valutazione è previsto il coinvolgimento delle parti datoriali e sindacali, oltre che di esperti in materia.

Altro destinatario orobico è la P.M. srl Plastic materials, con 15.427 euro e 68 destinatari. Si tratta di una sperimentazione di un accordo di secondo livello che offre ai dipendenti un beneficio economico attraverso l'adesione ad un fondo aperto di assistenza sanitaria integrativa, non prevista dal contratto nazionale di lavoro della categoria. I dipendenti potranno usufruire delle prestazioni sanitarie necessarie con rimborso del ticket per le analisi, visite specialistiche e le principali cure termali. È utilizzabile da tutte le imprese del territorio.

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