La Fiom-Cgil e l'articolo 18
«Alta l'adesione allo sciopero»

I metalmeccanici della Lombardia hanno scioperato in massa contro le modifiche dell'articolo 18 e le proposte del governo sul mercato del lavoro. Lo sostiene la Cgil della Lombardia che ha diffuso i primi dati relativi alla Lombardia.

I metalmeccanici della Lombardia hanno scioperato in massa contro le modifiche dell'articolo 18 e le proposte del governo sul mercato del lavoro. Lo sostiene la Cgil della Lombardia che ha diffuso i primi dati relativi alla Lombardia.

Alla Somaschini di Trescore Balneario, per esempio, secondo il sindacato hanno scioperato l'80% dei dipendenti al primo turno. Alla Exide di Romano di Lombardia tra l'80 e il 90% de lavoratori. Alla Lovato Electric, invece, i lavoratori incroceranno le braccia mercoledì.

I dati definitivi della mobilitazione sono attesi nel tardo pomeriggio di martedì, ma sono moltissime le fabbriche che hanno dato le loro adesioni.

In provincia di Milano hanno incrociato le braccia i lavoratori della Nacco di Masate, del Gruppo Aturia di Gessate, della Mapal e Parker, della Greif e della Alcast di Melzo, della Omb di Basiano, della Rafi di Cambiago, della Ma-Vib di Inzago, della Cofle di Trezzo. A Sesto San Giovanni, tra Viale Edison e Viale Marelli, hanno manifestato i lavoratori in sciopero di Alstom Ferroviaria, Alstom Power, Weir Gabbioneta, Ansaldo Sistemi Industriali, a cui si è aggiunta una delegazione della Siae di Cologno e della Siemens. Poco più un là, in Viale Sarca, hanno scioperato quelli della Marcegaglia. A Cornaredo, in corteo su Via Novara, hanno sfilato i lavoratori della Lobo, quelli della Frimont di Lainate, della Hydronic Lift di Pero, e delegazioni della Colgar  di Cornaredo e della Kone di Pero (che ha scioperato ieri). A  Lainate sono usciti dai cancelli delle aziende ai metalmeccanici della Bonetti Acciai e della Saes Getters. E, ancora: sciopero alla Obl e alla Ceit di Segrate, alla Maflow Brs di Trezzano alla Isa di Arese, alla Cesare Bonetti di Garbagnate, alla Carle e Montanari di Rozzano, alla Cinemeccanica di Milano, alla Novelis di Pieve Emanuele, all'Italtel di Castelletto.

Tra mercoledì e venerdì si mobiliteranno le lavoratrici e i lavoratori dell'Almaviva di Milano, della PSE di Trezzano Rosa, della Elco di Inzago, della Form e della Bitron di Cormano, della Om Carrelli di Lainate, della Amisco di Paderno Dugnano, dell'Eurotranciatura di Baranzate.

In Brianza scioperano: Beta, Peg, Hidro Aluminio, VRV.  Anche da Como arrivano le prime adesioni. Scioperano i dipendenti della Sisme, i lavoratori della Glaston che hanno fatto assemblea sul piazzale, quelli della Ome di Erba  e della Seco tools.
A Mantova hanno incrociato le braccia il 90% dei lavoratori della Belleli e della Comer, l'80% della Zanotti e il 50% della Marcegaglia.

Nel Bresciano gli scioperi sono cominciati nei giorni scorsi. Il 16 marzo mobilitazione alla Beretta con un'adesione dell'80%. Vicine all'80% anche le adesioni allo sciopero alla Redaelli. Adesioni del 60%, alla TRW Automotive, alla Metrocast Italiana, alla Isval, al Banco Nazionale di Prova, alla Uberti ed alla Pintinox.

Sciopero di 2 ore anche alla Stefana di Nave con partecipazione del 90% e alla OMB International con un'elevata partecipazione tra gli operai vicina al 100%. Sciopero alla Segefi Rejna con una percentuale di adesione vicina al 90%. Oggi si mobilitano altre aziende della zona.

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