Persico, doppia acquisizione
Le «auto» sbarcano in Usa e Cina

Uno stabilimento negli Stati Uniti con la Persico Usa e un altro in Cina con la Persico Asia. È il doppio colpo grosso messo a segno, fra maggio e settembre, dalla Persico di Nembro, che sbarca con sedi produttive proprie all'estero nel settore automotive.

Uno stabilimento negli Stati Uniti con la Persico Usa e un altro in Cina con la Persico Asia. È il doppio colpo grosso messo a segno nel giro di pochi mesi, fra maggio e settembre, dalla Persico di Nembro, che sbarca così con sedi produttive proprie all'estero nel settore automotive.

E non solo. Negli Stati Uniti, infatti, è stato rilevato nei giorni scorsi il 100% di Autoplas, produttore di macchine di finitura per l'industria automoblistica, di Detroit, nel Michigan. All'attività storica, complementare a quella bergamasca, si stanno già aggiungendo le produzioni tipiche di Persico nell'automotive, ovvero stampi e impianti. E poco più in là nel tempo si inizierà a lavorare negli Usa anche con le altre divisioni, a partire dagli stampi rotazionali.

Persico Usa parte con 25 persone. Il fatturato è fra i 4 e i 5 milioni l'anno. Sarà dedicata invece tutta all'automotive la produzione della fabbrica di Ningbo, nella zona di Shanghai, in Cina. In questo caso, il gruppo bergamasco ha rilevato a maggio il 100% della divisione stampi della Epl, produttore con sei anni di esperienza sul mercato cinese nato dall'iniziativa di un imprenditore francese. Qui i numeri di partenza sono 45 persone e circa 2,5 milioni di fatturato.

Quella con l'America è una lunga storia di scambi commerciali. L'export si aggira sul 20-30%. La stretta sul progetto acquisizione si è avuta nell'ultimo anno e oggi essere riusciti a insediarsi a Detroit non è secondario.

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