Ammortizzatori sociali all’Italcementi
I parlamentari scrivono al Governo

Bisogna attivare per Italcementi la norma che regola la transizione dal vecchio al nuovo regime della cassa integrazione per gestire nel modo più efficace le ricadute occupazionali della riorganizzazione del gruppo.

Lo scrivono i parlamentari bergamaschi Antonio Misiani, Giuseppe Guerini, Elena Carnevali, Giovanni Sanga e Pia Locatelli in una lettera ai ministri Giuliano Poletti (Lavoro e delle Politiche sociali) e Federica Guidi (Sviluppo economico) sulla questione degli ammortizzatori sociali per il Gruppo.

La lettera, firmata anche da altri 11 deputati dei territori interessati e dai presidenti delle commissioni lavoro Camera (Damiano), attività produttive Camera (Epifani) e industria

Senato (Mucchetti), sollecita l’attivazione per Italcementi dell’art. 42 del decreto legislativo 148 del 2015 (la norma che appunto regola la transizione dal vecchio al nuovo regime della cassa).

Una richiesta in tal senso è stata avanzata al governo nei giorni scorsi dalle organizzazioni sindacali e dall’azienda.

Il testo della lettera
«Il gruppo Italcementi ha avviato dal 2013 un piano di riorganizzazione – definito con il concorso del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e del Ministero dello Sviluppo economico - con l’utilizzo della Cassa integrazione guadagni straordinaria per 669 lavoratori su circa 2.700 dipendenti occupati in Italia.

Il piano riguarda svariate sedi di Italcementi presenti in 12 regioni italiane.

La scadenza degli ammortizzatori sociali attivati dal piano è prevista per il 31 gennaio 2016, in una delicata fase di transizione, legata al perfezionamento dell’acquisizione di Italcementi da parte del gruppo tedesco Heidelberg Cement annunciata il 28 luglio 2015.

Il 15 ottobre l’azienda ha ipotizzato, in un incontro con le organizzazioni sindacali, l’attivazione della cassa integrazione per 1.080 lavoratori.

Successivamente, con una lettera sottoscritta congiuntamente e inviata ai ministeri competenti in data 2 novembre u.s., Italcementi e le organizzazioni sindacali di categoria (Feneal-UIL, Filca-CISL e Fillea-CGIL) hanno chiesto l’attivazione delle previsioni di cui all’art. 42 del Decreto legislativo n. 148 del 2015 con la conseguente proroga del trattamento di cassa integrazione straordinaria.

Italcementi rappresenta una realtà di rilevante interesse strategico per l’economia nazionale e la sua riorganizzazione comporta notevoli ricadute occupazionali e ha un impatto significativo sullo sviluppo dei territori interessati.

Riteniamo perciò fortemente auspicabile una risposta positiva del Governo alla richiesta di attivazione dell’art. 42, per agevolare la gestione delle ricadute occupazionali della riorganizzazione di Italcementi.

In attesa di un vostro riscontro, porgiamo i nostri più cordiali saluti».

On. Antonio Misiani
On. Giuseppe Guerini
On. Elena Carnevali
On. Giovanni Sanga
On. Tino Iannuzzi
On. Emanuele Cani
On. Franco Bordo
On. Francesco Ferrara
On. Pia Locatelli
On. Alessandro Naccarato
On. Michele Nicoletti
On. Vittoria d’Incecco
On. Guido Galperti
On. Miriam Cominelli
On. Cesare Damiano
On. Guglielmo Epifani
Sen. Massimo Mucchetti
On. Vincenza Bruno Bossio
On. Giulia Narduolo

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