Anche la cucina è di carta riciclata
Più «bio» di così proprio non si può

Più bio di così non si può: anche la cucina è realizzata con la carta riciclata. Polaris riparte con un brand e una linea di cucina nuova di zecca, Polaris Life. L’azienda di Bonate Sopra oggi guidata dai fratelli Alberto e Raffaella Ravasio, vuole riposizionarsi sul mercato e puntare all’export.

Più bio di così si muore: anche la cucina è realizzata con la carta riciclata. Polaris riparte con un brand e una linea di cucina nuova di zecca, Polaris Life. L’azienda di Bonate Sopra oggi guidata dai fratelli Alberto e Raffaella Ravasio, vuole riposizionarsi sul mercato e puntare all’export, in direzione America.

E intanto settimana prossima scalderà i motori al «Green Village» del Fuori Salone (nell’ambito del 53° Salone del Mobile, in programma a Milano dall’8 al 13 aprile) con Paperwood, una cucina progettata e sviluppata proprio intorno alla filosofia del vivere bio.

A cominciare dall’uso di materiali, come il «paperstone», brevettato da un’azienda americana e costituito da fibre ottenute al 100% da carta riciclata (cartone, riviste e carta da imballo), resine a base di acqua e olii da gusci di anacardi. «È un materiale molto resistente all’azione meccanica e all’usura e viene lavorato come un legno duro pregiato. La sensazione estetica è però quella della pietra». Lo spiega Alberto Corrado, designer di Aris Architects, lo studio che ha ideato la nuova cucina

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