Bici agili e leggere per Bianchi
Treviglio fa la corte ai cicloturisti

Non solo l’alta gamma da corsa: l’azienda di Treviglio crea dei modelli adatti a chi viaggia.

È un ritorno alle origini con vista sul business del futuro. Oltre un secolo fa infatti (1912) la Bianchi realizzava la prima bicicletta pieghevole per l’esercito italiano, in dotazione dei Bersaglieri ciclisti, dal peso di soli (per l’epoca) 14 chili e dotata di cinghie per il trasporto a spalla. Oggi la storica società di Treviglio, che conta un centinaio di dipendenti, rilancia con un’altra innovazione, legata non tanto ai modelli pieghevoli, quanto ai segmenti city e trekking per favorire un fenomeno che a livello mondiale sta prendendo sempre più piede: il cicloturismo.

Per far ciò, ha messo a punto una gamma di modelli leggeri e dall’ingombro limitato, molto adatti a chi, e sono sempre di più in Europa (non ancora così tanti in Italia per una serie di ostacoli logistici che si incontrano, ma anche da noi sono in aumento), decide di trascorrere le proprie vacanze in bicicletta.

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