Colloqui nel weekend per un lavoro?
«No, grazie, preferiamo la famiglia»

E dire che Bachisio Ledda, titolare della Mail Express Poste Private, lo aveva fatto per agevolare le persone. Colloqui di lavoro nel weekend per evitare il sovrapporsi di impegni. Ma l’iniziativa non ha ricevuto grandi plausi, proprio da chi avrebbe voluto favorire. La risposta più frequente dei candidati, infatti, è stata: «Preferisco trascorrere il weekend in famiglia».

Ma procediamo con ordine. L’obiettivo della teramese Mail Express Poste Private, operatore postale privato in franchising (64 dipendenti e giro d’affari di 20 milioni di euro), è avviare 50 punti vendita nel Nord Italia. La previsione è di assumere 104 persone, in primis responsabili di filiale. I candidati inviano il proprio curriculum; in tutto l’azienda ne riceve 563 e procede a fissare le date per i colloqui di lavoro. Gli interessati vengono contattati telefonicamente per un riscontro ed è a quel punto che le centraliniste si sentono rispondere le frasi più improbabili, almeno considerato il contesto. C’è chi dice «devo andare a vedere la partita» e chi «vado a sciare». Ma la frase che più ha colpito Ledda è quella del voler stare in famiglia. Lodevole l’attaccamento a moglie e figli, ma Ledda dice: «I candidati avrebbero potuto portarli con sé».

Tra gli «assenteisti» anche 17 bergamaschi: quattro non si sono presentati, sei hanno addotto scuse per impegni familiari, quattro hanno risposto di aver già trovato lavoro e altri quattro si sono dati allo sport. Tutto questo considerando che su 25 persone che invece si sono presentate ai colloqui solo una aveva già un posto fisso, mentre le altre erano disoccupate. I contratti che offre Ledda sono a tempo indeterminato a tutele crescenti (quelli previsti dal Jobs Act), ma cerca anche collaboratori e subagenti con partita Iva. Meglio che fra le richieste non ci sia il lavoro nel weekend.

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