Con i Social Bond di Ubi Banca
tre centri a sostegno delle donne

Tre centri per il sostegno alle donne vittime di violenza saranno realizzati da Intervita grazie al Social Bond di Ubi Banca. Il dato è stato confermato dopo che il non profit italiano si è confrontato con le aziende che lo sostengono, nella presentazione del Sodalitas Social Innovation.

Tre centri per il sostegno alle donne vittime di violenza saranno realizzati da Intervita grazie al Social Bond di Ubi Banca. Il dato è stato confermato dopo che, lo scorso 7 aprile, il non profit italiano si è confrontato per un’ora in diretta Facebook con le aziende che lo sostengono, nel corso della presentazione del Sodalitas Social Innovation, il programma ideato da Fondazione Sodalitas a cui il Gruppo Ubi Banca partecipa dalla prima edizione.

L’iniziativa è finalizzata a migliorare la capacità progettuale del Terzo Settore e promuovere le partnership profit-non profit. Nella precedente edizione del 2013 Intervita ha vinto il Premio Speciale Ubi Banca, che ha permesso alla onlus di beneficiare del contributo della banca, reso possibile dall’emissione di un Social Bond, per realizzare all’interno di tre ospedali italiani altrettanti centri “SOStegno Donna” per le vittime di violenza.

Ubi Banca a settembre 2014 farà nuovamente parte della giuria chiamata a valutare i progetti di maggior valore e quest’anno assegnerà tre premi speciali:

•una somma di denaro per finanziare il progetto maggiormente votato dai dipendenti del Gruppo Ubi;

•una borsa di studio per la partecipazione all’edizione 2015 dell’Executive Master in imprenditoria sociale dell’Università Cattolica;

•il contributo pari allo 0,5% dell’importo di un Social Bond da emettere nel corso del primo semestre 2015 a sostegno di uno dei progetti presentati.

I Social Bond sono un prodotto di risparmio e investimento che offre ai sottoscrittori un rendimento di mercato e che consente a Ubi Banca o alle banche del gruppo di sostenere iniziative di rilevanza sociale promosse da organizzazioni non profit mediante erogazioni liberali pari allo 0,5% del collocato o mediante la costituzione di plafond di finanziamenti dedicati alle iniziative del privato sociale.

Da aprile 2012 a marzo 2014 sono stati collocati dal Gruppo Ubi Banca 46 Social Bond, per un controvalore di oltre 477 milioni di euro, che hanno consentito di erogare a titolo di liberalità oltre 2 milioni di euro e di stanziare plafond di finanziamenti per oltre 19 milioni di euro.

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