«Dall’intesa sul prezzo del latte
8 milioni per le aziende bergamasche»

La soddisfazione di Coldiretti Bergamo: un primo risultato , una boccata d’ossigeno.

«L’accordo raggiunto per il prezzo del latte è un primo parziale risultato della mobilitazione organizzata da Coldiretti che ha coinvolto decine di allevatori bergamaschi, in prima fila nei presidi nelle industrie e nei supermercati per far sentire la loro voce». Così Coldiretti Bergamo commenta l’intesa raggiunta con la multinazionale Lactalis sul prezzo del latte alla stalla che prevede in tutto il Nord per il prossimo trimestre un aumento di 2,1 centesimi al quale vanno aggiunti il centesimo garantito dal Ministero delle Politiche Agricole con aiuti straordinari dell’Unione Europea.

«Abbiamo stimato – rileva Coldiretti Bergamo – che sul territorio provinciale questa intesa porterà alle aziende che conferiscono il latte a Lactalis oltre 8 milioni di euro. È una boccata di ossigeno importante per il nostro sistema allevatoriale, ci auguriamo che anche il resto dell’industria si allinei a questa decisone». Coldiretti Bergamo ringrazia il ministro Maurizio Martina per la perseveranza e l’attenzione con cui ha seguito la vicenda e confida nel fatto che anche la Regione Lombardia, che ha sempre avuto grande sensibilità e considerazione verso il settore zootecnico, possa aggiungere ulteriori risorse.

«Avevamo sospeso la mobilitazione per la drammatica strage di Parigi – sottolinea Coldiretti Bergamo – ma abbiamo sempre comunque mantenuto aperto il negoziato e oggi un primo risultato, anche se parziale, è arrivato. Questo accordo non può certo essere considerato risolutivo, ma è importante perché ha consentito di fermare un’ulteriore discesa della remunerazione del latte alla stalla e ha eliminato l’indicizzazione al latte tedesco».

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