Devi ristrutturare o comprare mobili?
Attenzione, prorogato il bonus del 50%

Le agevolazioni fiscali estese anche alle misure antisismiche. Dal primo gennaio 2018 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36%.

Proroga per tutto l’anno in corso dei bonus mobili e ristrutturazioni edilizie, nuove istruzioni e tempi più ampi per effettuare gli interventi di adozione di misure antisismiche: sono le principali novità contenute nella nuova guida aggiornata «L’Agenzia informa» dedicata alle agevolazioni fiscali per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, messa online nei giorni scorsi dal fisco sul sito delle Entrate.

La guida contiene anche le indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate nei documenti di prassi sugli adempimenti necessari per richiedere l’agevolazione. Come specificato dal fisco, la legge di bilancio 2017 ha prorogato fino al 31 dicembre prossimo la detrazione (maggiorata) Irpef del 50% per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, con un tetto massimo di spesa di 96mila euro per unità immobiliare. Dal primo gennaio 2018 la detrazione tornerà invece alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro per unità immobiliare.

Prorogato fino al prossimo 31 dicembre anche il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati ad arredare un immobile ristrutturato. Nel dettaglio, la detrazione del 50% spetta sulle spese sostenute, dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2017, per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, e, classe A, per l’acquisto di forni e apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica. Il fisco sottolinea che per gli acquisti che si effettueranno nel 2017 la detrazione può essere richiesta solo se è stato effettuato un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal primo gennaio 2016.

La guida contiene anche le informazioni per la nuova detrazione d’imposta del 50%, introdotta per il periodo compreso tra il primo gennaio 2017 e il 31 dicembre 2021, legata alle spese sostenute per l’adozione di misure antisismiche su edifici che ricadono nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1, 2 e 3: Bergamo è zona 3), con un importo complessivo pari a 96mila euro per unità immobiliare per ciascun anno. Per scaricare la guida, collegarsi al sito delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it) e seguire il percorso: L’Agenzia - L’Agenzia comunica - Prodotti editoriali - Guide fiscali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA