Fisco, si può rimediare agli errori
C’è tempo fino al 2 ottobre

Almeno durante l’estate il fisco ha allentato la morsa degli adempimenti richiesti ai contribuenti. Va in tale direzione, infatti, la scadenza posticipata al 2 ottobre prossimo per rispondere sia alle richieste di documentazione per i controlli formali sulle dichiarazioni dei redditi del 2015, sia alle comunicazioni inviate per rimediare a errori o dimenticanze sui redditi dichiarati.

Insomma, qualche pensiero in meno sotto l’ombrellone o lungo un sentiero in montagna, ma poi al rientro dalle vacanze i contribuenti devono subito ricordarsi delle eventuali comunicazioni inviate dall’Agenzia delle Entrate nei mesi di maggio, giugno e nei primi giorni di luglio relative a varie tipologie di reddito (per il periodo d’imposta 2013) e/o ai dati degli studi di settore presentati dai contribuenti per il triennio 2013-2015.

Due le possibilità per chi ha ricevuto tali comunicazioni. Nel caso in cui il contribuente ritiene corretti i dati riportati nella propria dichiarazione (opzione 1), può comunicarlo all’Agenzia (appunto entro il 2 ottobre prossimo), indicando eventuali elementi, fatti e circostanze non conosciuti dal fisco: così facendo si evita che l’anomalia si traduca in futuro in un avviso di accertamento vero e proprio. Nel caso in cui, invece, il contribuente riconosce di aver commesso gli errori segnalati dall’Agenzia (opzione 2), può correggerli tramite il ravvedimento operoso, che, lo ricordiamo, consiste nel regolarizzare in maniera agevolata la propria posizione con sanzioni e interessi ridotti. Per tutti coloro che hanno ricevuto dal fisco le comunicazioni sopracitate, le Entrate mettono a disposizione per qualsiasi chiarimento i propri Centri di assistenza multicanale (Cam). Si possono contattare ai numeri 06.96668907 (telefono fisso) e 848.800.444 (da cellulare, costo in base al piano tariffario applicato dal gestore), dal lunedì al venerdì (ore 9-17), selezionando l’opzione «Servizi con operatore - comunicazione direzione centrale accertamento». In alternativa, gli interessati possono rivolgersi alla Direzione Provinciale di competenza (a Bergamo, in Largo Belotti 3, tel: 035.3880111; e-mail: [email protected]; posta elettronica certificata: [email protected]) oppure a uno degli uffici territoriali della Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate (oltre alla sede in largo Belotti, a Bergamo in via Bonomelli 2; poi a Clusone, Ponte San Pietro e Treviglio). Tutte le informazioni relative alle lettere per la compliance (collaborazione spontanea) sono disponibili in una nuova sezione dedicata sul sito dell’Agenzia (www.agenziaentrate.gov.it), seguendo il percorso: Cosa devi fare (barra blu in alto) - Compliance, controlli, contenzioso e strumenti deflativi - Attività per la promozione della compliance (due possibilità: cittadini; imprese e lavoratori autonomi).

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