Frutta self service, fenomeno che cresce
Nella Bergamasca vale 250 mila euro

In provincia sempre più consumatori fanno la spesa nei frutteti: in crescita il giro d’affari. Aumenta ancora il numero di aziende aderenti a Confagricoltura Bergamo: la mappa della vendita diretta su L’Eco di Bergamo del 14 maggio.

Il fenomeno non è nuovo, ma ogni anno cresce sempre di più: parliamo della possibilità, da parte del consumatore, di raccogliere direttamente frutta e verdura dai frutteti: modalità self service che piace sia per i costi contenuti sia per la possibilità di verificare direttamente dalla pianta la qualità del prodotto.

Già l’anno scorso Confagricoltura Bergamo aveva messo a punto un vero circuito di frutteti, con produttori che aprivano le porte ai consumatori, spesso famiglie che riscoprivano i valori della campagna e della genuinità, facendo la spesa e trascorrendo insieme qualche ora all’aria aperta. Ora ai sei frutteti di partenza se ne sono aggiunti altri due e le previsioni parlano di non meno di 7-8 mila persone (viste anche le stime dell’anno scorso) che da maggio a ottobre visiteranno le aziende, con un giro d’affari non trascurabile che secondo le prime stime dovrebbe toccare quota 250 mila euro.

L’itinerario tra campi e orti va da Ponteranica a Castel Cerreto, passando da Bergamo e Gorle, Bolgare e Spirano, Martinengo e Cologno al Serio. Questo metodo di commercializzazione, spiega il presidente di Confagricoltura Bergamo Renato Giavazzi, «è rispettoso della stagionalità e della distribuzione a portata di mano. Così vengono proposti soltanto prodotti di stagione».

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