I giovani della Cisl e il Tfr in busta paga
«Più rispetto per le giovani generazioni»

«È profondamente ingiusto continuare a lasciare ad altri che verranno il conto da pagare di un banchetto a cui non hanno mai partecipato». Sulle annunciate novità per il Tfr i giovani della Cisl intervengono per chiedere più rispetto per le giovani generazioni.

Il Coordinamento giovani della Fim di Bergamo - si legge in un documento - «ritiene preoccupante l’ipotesi di tassazione sui rendimenti della previdenza complementare e la conferma dell’erogazione in busta paga del Tfr a chi ne faccia espressa richiesta, e anch’esso assoggettato alla tassazione normale».

«Un doppio intervento – si legge nel documento dei Giovani Fim Cisl di Bergamo - che rischia, seriamente, di minare le fondamenta del futuro previdenziale dei giovani già martoriato da precedenti riforme pensionistiche. Siamo stanchi di sentire che si ha a cuore il futuro di noi ragazzi salvo poi accorgerci, nei fatti, che diversi interventi nati con quell’obbiettivo vanno, invece, nella direzione opposta».

«Il futuro - proseguono i giovani - lo si costruisce nel presente ed è profondamente ingiusto continuare a lasciare ad altri che verranno il conto da pagare di un banchetto a cui non hanno mai partecipato. È impossibile “ciucciare e soffiare” allo stesso tempo, e quindi chiediamo al Governo di rivedere questi interventi e di riaprire il capitolo “previdenza” che assicuri a tutti un futuro pensionistico dignitoso, rafforzando proprio quei capitoli dai quali oggi, invece, vengono drenate risorse fondamentali”.

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