Italcementi, i sindacati sono preoccupati
L’azienda: «Una forte valenza industriale»

Per Italcementi «siamo fortemente preoccupati». Lo scrivono i sindacati dopo l’incontro a Roma. «L’operazione - spiega l’azienda - ha una forte valenza industriale».

Nella Capitale si è concluso l’atteso incontro tra la direzione aziendale di Italcementi e il coordinamento nazionale delle Rappresentanze Sindacali Unitarie con le segreterie nazionali e territoriali di Cgil, Cisl e Uil: si è parlato della vendita del pacchetto azionario del 45% di Italmobiliare, che controlla il Gruppo Italcementi, al Gruppo HeidelbergCement. All’incontro hanno preso parte anche i componenti del Comitato Aziendale Europeo (Cae).

Il direttore Risorse Umane di Italcementi, Silvestro Capitanio, ha sottolineato che «l’operazione ha una forte valenza industriale, visto che dall’accordo nasce il secondo produttore mondiale di cemento». «Le due realtà - ha proseguito - presentano una forte complementarietà dal punto di vista geografico, con sovrapposizioni limitate, solo in Belgio e negli Usa».

E in merito alle preoccupazioni espresse dai sindacati, in particolare per quanto riguarda la sede di Bergamo, Capitanio ha ricordato che «lo stesso vertice di HeidelbergCement ha ripetutamente espresso apprezzamento per la qualità del know how di Italcementi a Bergamo. Un segnale che interpretiamo con fiducia».

Dopo l’incontro i sindacati avevano subito diffuso un comunicato chiedendo «che si dia la massima attenzione alla situazione dei lavoratori e non si facciano mancare gli investimenti già decisi a garanzia del Piano di ristrutturazione in corso». «Non abbiamo avuto - hanno scritto - garanzie sul mantenimento degli attuali livelli occupazionali».

L’azienda - spiegano i sindacati nel comunicato - ha dichiarato di non aver potuto comunicare preventivamente l’operazione in considerazione delle vigenti leggi europee in materia di Insider Trading che vincolano al silenzio i soggetti interessati.

Sull’operazione finanziaria e industriale l’azienda ha spiegato ai sindacati che si dovrà attendere la decisione dell’Antitrust che si ipotizza possa esprimere la propria valutazione entro la primavera 2016 . Successivamente il Gruppo Heidelberg lancerà l’Opa per acquisire dal mercato le restanti azioni.

L’azienda ha accolto la richiesta di effettuare incontri mensili sia a livello nazionale che a livello di segretariato del Cae. Il prossimo confronto con l’azienda si terrà a Roma il 24 settembre.

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