Lanciò due uova contro Bresciani
Cgil, delegato espulso dal sindacato

Aveva insultato e lanciato due uova contro il segretario generale della Cgil di Bergamo Luigi Bresciani. Dopo sette mesi espulso dal sindacato il delegato della Fiom-Cgil.

L’aggressione risale allo scorso 28 febbraio ad Albino e proprio mercoledì 1° ottobre è arrivato l’esito del ricorso al Comitato di Garanzia della Cgil nazionale contro Cosimo Desiati. A sette mesi di distanza si risolve così la vicenda dell’aggressione fisica (con il lancio di due uova) e verbale (una serie di insulti urlati in pubblico) diretta dal delegato Fiom-Cgil contro il segretario generale della CGIL di Bergamo Luigi Bresciani.

Il fatto si era verificato durante i lavori del Congresso provinciale dei metalmeccanici della Cgil ad Albino e ora il lavoratore e rappresentante sindacale è stato espulso dall’organizzazione.

Il Comitato di Garanzia della Cgil nazionale ha ritenuto che «il lancio delle uova da parte di Cosimo Desiati sia stato un atto premeditato con lo scopo di colpire la Cgil proprio nel momento più importante della vita interna e pubblica dell’organizzazione. La volontà dichiarata di voler colpire la Cgil, rappresentata dal segretario generale Luigi Bresciani, è un atto incompatibile con i valori e i principi della Cgil».

«La Cgil - continua il comunicato - assicura a tutti gli iscritti la più ampia partecipazione e la libertà di dissenso, purché esse avvengano nel rispetto della dignità della persona, con lealtà e senza ricorrere alla violenza. In base a tali motivazioni il collegio giudicante ha deciso di applicare nei confronti di Cosimo Desiati, la sanzione di espulsione dall’organizzazione, prevista dall’art. 26 dello Statuto della Cgil».

«Non posso dire di essere contento, ma soddisfatto sì, perché davvero sarebbe stato sbagliato lasciar intendere che tutto sia possibile, anche l’uso della violenza nei confronti di chi non la pensa come te» ha dichiarato Luigi Bresciani, segretario generale provinciale della Cgil, apprendendo la notizia dell’espulsione. Che aggiunge: «Adesso mi aspetto qualche forma di autocritica da parte di Cosimo Desiati che in questi mesi non ho visto, non si è mai scusato e non ha mai richiesto un confronto con me».

© RIPRODUZIONE RISERVATA