Leolandia ruggisce e cresce
«Nuovo parco e 1 milione di presenze»

Il gruppo si prepara a festeggiare i primi 10 anni dall’acquisizione del vecchio Minitalia e punta molto in alto.

Leolandia (ultima versione) compie dieci anni e si regala un parco nuovo di zecca. La compagine societaria a proprietà diffusa, Gruppo Thorus tra gli altri, che nel 2007 ha acquisito il parco - di cui fa parte anche Minitalia, nata nel 1971 - e fa capo all’imprenditore Giuseppe Ira si prepara a festeggiare i primi dieci anni con un piano di espansione e sviluppo pluriennale della struttura, prevedendo investimenti per oltre 40 milioni di euro.

Nel prossimo quinquennio Leolandia punta a realizzare nuove aree a tema e nuove attrazioni al coperto, oltre ad un acquapark e a strutture alberghiere interne. Si ipotizza, nel complesso, di raggiungere tra i 200/300 mila metri quadri scoperti e tra gli 80/100 mila coperti. Il primo obiettivo è ovvio: prolungare la permanenza e il divertimento degli ospiti anche durante la stagione invernale. Attualmente il parco di Capriate San Gervasio è aperto da marzo a novembre. «Con i risultati positivi degli ultimi anni – spiega il presidente di Leolandia, Giuseppe Ira – siamo diventati il parco divertimenti per famiglie più grande della Lombardia. Il progetto ambizioso è di diventare un punto di riferimento a livello europeo».

Oggi Leolandia scala la classifica nazionale dei parchi del divertimento fino a piazzarsi saldamente al 2° posto (nel 2008 era al 20°) per gradimento di ospiti e per numero di ingressi, e al primo posto tra i parchi per i più piccini grazie alle licenze per Masha e Orso, Trenino Thomas e Peppa Pig. La stagione 2016 si è chiusa con oltre 800 mila visitatori e un fatturato di 22 milioni di euro, e per il 2017 punta a raggiungere quota un milione di visitatori.

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