L’occupazione sale al 57,3%, top dal 2009
Buone notizie anche per i giovani – I dati

Dopo i dati positivi per l’economia bergamasca arrivano notizia confortanti anche per l’occupazione in Italia.

Nel secondo trimestre del 2016 l’Istat registra “un consistente aumento degli occupati”: +0,6%, pari a 145 mila unità in più rispetto al primo trimestre, con segnali di crescita diffusi sia per genere sia per posizione professionale e carattere dell’occupazione. La crescita dell’occupazione nel secondo trimestre riguarda in misura maggiore i dipendenti a termine (60 mila in più, +2,6%) e i lavoratori indipendenti (58 mila in più, +1,1%) rispetto ai dipendenti permanenti, che sono 27 mila in più del trimestre precedente.

Guardando ai dati di giugno, rispetto ai dodici mesi precedente, la situazione si capovolge e a trainare sono gli occupati fissi, 207 mila in più (in aumento dell’1,4%), mentre quelli a termine sono 39 mila in più e gli indipendenti 83 mila in più. L’aumento degli occupati negli ultimi dodici mesi riguarda prevalentemente i lavoratori più anziani. Su 329 mila occupati in più a giugno rispetto all’anno precedente, 264 mila hanno 50 e più anni. L’Istat rileva che sono in aumento anche i lavoratori più giovani, con meno di 35 anni (175 mila in più), mentre continuano le difficoltà per la fascia di età intermedia. Tra i 35 e i 39 anni gli occupati si riducono in un anno di 111 mila unità.( Il premier Matteo Renzi ha subito salutato la notizia con soddisfazione. In un Tweet scrive: «Fatti, non parole. Da febbraio 2014 a oggi, ISTAT certifica più 599MILA posti di lavoro. Sono storie, vite, persone. Questo è il #jobsact».

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