Maternità: siete mamme di due gemelli?
L’indennizzo può essere chiesto due volte

Se siete mamme di due gemelli avete diritto al congedo parentale di sei mesi per il primo figlio ma anche al trattamento economico per i sei mesi successivi per il secondo gemello.

Così ha deciso una sentenza del Tribunale di Bergamo. Davanti al giudice era stato portato il caso di due donne, entrambe insegnanti: che avevano ottenuto un doppio periodo di maternità per avere dato alla luce due gemelli, ma il trattamento economico solo per il primo figlio, vedendo negato l’indennizzo per il secondo.

La sentenza del Tribunale, datata venerdì 25 settembre, ha visto il giudice del Lavoro di Bergamo Maria Vittoria Azzollini esprimersi sulla causa promossa dalle due insegnanti che si erano rivolte alla Flc-Cgil.

Nel ricorso, depositato insieme dalle due docenti nell’agosto del 2014, le donne spiegavano di avere fruito del congedo parentale per il primo figlio (per sei mesi di cui il primo retribuito al 100% e gli altri 5 al 30%) e di avere chiesto analogo trattamento economico per i sei mesi successivi goduti per il secondo figlio gemello e non indennizzati: il congedo però, in questo caso, era stato negato.

«I dirigenti scolastici delle due insegnanti avevano inizialmente riconosciuto il loro diritto ma, a fronte di osservazioni restrittive formulate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (attraverso l’ufficio di Ragioneria provinciale), avevano negato il trattamento economico per il secondo gemello. Ecco perché le due lavoratrici si sono rivolte a noi». Lo ha spiegato Elena Bernardini, segretario generale provinciale della Flc.

«Rifacendosi a quanto previsto dal Decreto legislativo 151 del 2001 il giudice ha sottolineato che la norma fa espresso riferimento al diritto al congedo 2per ogni bambino” e non importa se i fratelli siano stati partoriti in momenti diversi l’uno dall’altro o contemporaneamente in un parto gemellare. Ecco perchè il Tribunale ha accertato il diritto delle due donne di beneficiare del congedo parentale di sei mesi richiesto anche per il secondo gemello, con una retribuzione del 30%».

«Purtroppo negli ultimi anni - dicono dalla Cgil - dobbiamo sempre giungere al contenzioso contro l’ufficio provinciale del Ministero delle Finanze per vedere garantiti diritti che a livello nazionale sono pacificamente sanciti: le norme sono sempre meno sicure e sempre più oggetto di interpretazioni libere. Naturalmente siamo molto soddisfatti di come questa vicenda si sia conclusa».

La sentenza condanna dunque il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca a pagare il trattamento economico relativo al secondo semestre ad entrambe le mamme oltre a tutte le spese processuali.

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