Palma il Vecchio girerà il mondo
sulle bottiglie di acqua Bracca

Il Gruppo Bracca, azienda bergamasca leader nella produzione di acque minerali, da dicembre 2014 rivestirà oltre 10 milioni di bottiglie con tre speciali retroetichette dedicate al genio di Palma il Vecchio, tra i pittori più importanti del rinascimento italiano, protagonista della mostra monografica in programma alla Galleria d’Arte Moderna di Bergamo, Gamec, dal 12 marzo al 21 giugno 2015.

Un appuntamento attesissimo che, per la prima volta, vedrà riuniti i più grandi capolavori dell’artista bergamasco, richiamati da importanti musei italiani e esteri, come il Louvre di Parigi, la National Gallery di Londra, l’Hermitage di San Pietroburgo o lo Staatliche Museen di Berlino. Trentacinque opere, numerose delle quali restaurate per l’occasione, che torneranno a nuova vita grazie al sostegno della Fondazione Credito Bergamasco che ha ideato un percorso espositivo di ampio respiro, capace di coinvolgere l’intera città, portandola al centro del flusso turistico di Expo2015.

In quest’ottica, il Gruppo Bracca, da sempre attento alla valorizzazione delle eccellenze locali, ha deciso di diffondere la conoscenza dell’unicità artistica del Palma e, dunque, della mostra, rivestendo le sue bottiglie con immagini straordinarie, capaci di ammaliare l’osservatore con toni suadenti e bellezze languide. Il Gruppo, con il suo prezioso contributo, esporterà l’arte bergamasca in tutta Italia e in moltissimi altri Stati nel mondo, come la Svizzera, la Germania, il Canada e l’Estremo Oriente.

«Siamo convinti che vivere un territorio significhi investire nelle sue bellezze, riconoscerne le unicità e fare da volano ai suoi talenti. Per questo, abbiamo scelto di sostenere un evento così rappresentativo dell’arte di Jacopo Negretti, meglio conosciuto come Palma il Vecchio, originario proprio della Val Brembana - ha dichiarato Luca Bordogna, Amministratore Delegato del Gruppo Bracca -. Le etichette in suo onore sono il nostro modo per dire grazie a un’arte unica nel suo genere e per renderla ancora più celebre in tutto il mondo».

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