Pareti in alluminio dei Frecciarossa
Le costruisce l’azienda Ambrosini

Arrivano da Bergamo, pareti e soffitti per i Frecciarossa: a produrli un’azienda che opera sul mercato da oltre 60 anni: la Ambrosini Gt, dal nome del fondatore Giuseppe Tarcisio Ambrosini che ha appena compiuto 92 e che aveva iniziato questa lunga avventura con la moglie Kiki (Domenica Fioroni) «stagnando i banchi dei bar in un cortile di via Torquato Tasso», come lui ama ricordare.

Oggi il fondatore, molto vivace nelle attività sociali, resta presidente onorario e non manca mai di fare un salto in azienda che ha sede in via Serassi, oggi capitanata dai figli Fabio, Dario e Massimo con il nipote Roberto. Con loro 50 dipendenti, che in questo periodo sono appunto impegnati nella maxicommessa: costruire pareti in alluminio che vanno ad arredare le carrozze dei treni ETR 1000 (i Frecciarossa) per l’Ansaldo e altre aziende nazionali del settore ferrotranviario.

La fornitura ha avuto inizio nel 2014 e comporta la realizzazione dei soffitti in alluminio per 50 treni, con opzione di altri 10 per un valore di circa 1 milione di euro per 4 anni (fino al 2017). Nello stesso settore l’azienda bergamasca lavora anche per i treni di Siemens Austria per il progetto tram Ulf (Ultra Low Floor) iniziato nel 2008 e che sta proseguendo tuttora con la realizzazione sempre di pareti in alluminio dei vagoni nell’ordine di 20-25 treni all’anno.

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