Pigna, salta il vertice in Provincia
Azienda e Confindustria non ci sono

Venerdì 4 marzo avrebbe dovuto svolgersi l’incontro, in Provincia sul Caso Pigna.

Ma né Confindustria, né azienda, né commissari si sono presentati, denunciano i sindacati. «Tocca ancora una volta prendere atto della scarsa considerazione da parte dell’azienda nonostante la situazione in cui lei stessa ha fatto finire lavoratori e produzione”, lamentano i segretari di Fistel, Slc Cgil e Uilcom (Luca Legramanti, Paolo Turani e Bruno Locatelli), che hanno atteso invano le risposte che mancano da troppo tempo. L’incontro era stato infatti convocato perché sindacati e istituzioni hanno richiesto delucidazioni sul piano industriale. «Nelle precedenti occasioni, troppi omissis sono stati apposti sui dati occupazionali, carichi di lavoro, pagamenti – continuano i sindacalisti -. Tra pochi giorni, inoltre, dovrebbe essere pagata la Cassa Integrazione autorizzata come da accordi. Avremo voluto chiedere conto di alcune voci secondo le quali non ci sarebbero i soldi per pagarla… Se così fosse, metteremo in campo azioni sindacali forti, una reazione adeguata al mancato rispetto degli accordi».

D’altronde, proseguono, «è evidente che non ci sia nessuna volontà di collaborare, nè con le istituzioni, né con le organizzazioni sindacali, da parte dell’azienda come da parte dei commissari, che nemmeno rispondono alle sollecitazioni scritte». L’incontro si è concluso con l’impegno del presidente della Provincia, Matteo Rossi, al quale i sindacati hanno riconosciuto un ruolo importante e utile nella gestione della vicenda, a ricontattare gli assenti e valutare una nuova data per sentire le ragioni e le strategie per uscire dalla profonda crisi che ha colpito l’azienda di Alzano. I sindacati hanno chiesto che al prossimo incontro ci sia anche Bavaria, gruppo che ha dato disponibilità a rilevare Pigna, per capire le loro prospettive.

Dalla Pigna arriva la puntualizzazione: «In data odierna infatti sono stati integralmente e puntualmente ( addirittura in anticipo) pagati tutti gli stipendi a tutti i lavoratori dell’azienda, senza alcuna eccezione e senza alcun ritardo , ivi compresi tutti i ratei di cassa integrazione maturati. Inoltre l’organico aziendale è presente al completo ed è operativo al 100% presso la sede aziendale. Infine, in merito all’odierno incontro, ringraziamo le istituzioni che sono tanto assiduamente interessate a parlare di Pigna. Ribadiamo il massimo rispetto riservato al ruolo delle associazioni sindacali, avendo Confindustria e l’azienda semplicemente richiesto di rinviare eventuali ulteriori incontri informali allargati allorquando saranno adempiute le iniziali, impegnative incombenze della procedura, incombenze che vedono tutte le risorse umane e professionali impiegate,in questa fase, a tempo pieno, e in via prioritaria, con il precipuo fine di rendere operativo il piano industriale».

«L’assenza dell’azienda al tavolo istituzionale convocato in Provincia sulla Pigna è un segnale deludente e un gesto ben poco rispettoso nei confronti dei rappresentanti dei lavoratori e delle istituzioni presenti» commenta il deputato Pd Antonio Misiani. «Per parte nostra, non abbiamo alcuna intenzione di demordere: continueremo a lavorare sia sul versante degli ammortizzatori sociali che del rapporto col governo in merito alle prospettive industriali della Pigna, con l’obiettivo di tutelare i tanti lavoratori coinvolti dalla crisi dell’azienda».

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