Problema lavoro, il progetto:
ai giovani il posto di un anziano

Segnali di ulteriore cedimento per il lavoro in Bergamasca. Scoraggianti i dati dell’ultimo rapporto dell’Osservatorio regionale del mercato del lavoro: il saldo assunzioni-cessazioni nell’ultimo trimestre è infatti negativo per quasi 7 mila contratti.

Segnali di ulteriore cedimento per il lavoro in Bergamasca. Scoraggianti i dati dell’ultimo rapporto dell’Osservatorio regionale del mercato del lavoro: il saldo assunzioni-cessazioni nell’ultimo trimestre è infatti negativo per quasi 7 mila contratti.

Oltre 2 mila in più rispetto allo stesso trimestre del 2013. Preso atto di questa ulteriore «ritirata» dell’occupazione,dal territorio è attesa una presa di posizione forte. Qualche giorno fa la Cisl aveva provato a rilanciare, con l’esperimento dei tirocini di reinserimento, che prevede la formazione di cassaintegrati per una nuova occupazione mirata e il loro inserimento in azienda per un tempo limitato.

Ad oggi però dagli altri attori territoriali non sono arrivati segnali favorevoli. Un’iniziativa che nei prossimi mesi potrebbe, se attuata, aiutare a sbloccare la situazione è la sperimentazione della cosiddetta «staffetta generazionale», che permetterebbe ai lavoratori vicini alla pensione di passare da un tempo pieno a un part-time, facendosi affiancare da una figura «junior», un giovane che così avrebbe la possibilità di inserirsi in un mondo del lavoro, oggi più che mai ingessato.

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