Ubi, via libera all’assemblea di sabato
Il Tar non concede alcuna sospensiva

Si entrerà nel merito dei tre ricorsi presentati sulla trasformazione in spa il prossimo 10 febbraio .

Ora non ci sono più dubbi: l’assemblea dei soci di Ubi Banca per la trasformazione in spa si farà sabato 10 ottobre a Brescia. Il Tar del Lazio ha negato la sospensiva richiesta in uno dei tre ricorsi presentati, e ha concordato con gli estensori dei rimanenti due la loro trattazione nel merito il prossimo 10 febbraio 2016. Bisognerà così attendere quattro mesi per conoscere il verdetto sulla legittimità costituzionale della riforma delle popolari varata dal governo Renzi.

Il Tribunale amministrativo ha disposto infatti che i giudizi ai due ricorsi presentati dai consumatori (Adusbef e Federconsumatori) e dall’economista Marco Vitale verranno trattati nel merito il prossimo 10 febbraio. E questo, è stato spiegato, non perché la questione è troppo complessa ma semplicemente in quanto gli stessi ricorrenti hanno spontaneamente rinunciato alla domanda di sospensiva del regolamento impugnato. Al centro del ricorso, come noto, l’annullamento del provvedimento che impone ai dieci principali istituti del credito cooperativo di trasformarsi in Spa entro l’autunno del 2016. Secondo i consumatori la nuova normativa conterrebbe violazioni di legge in contrasto con la Costituzione e col diritto comunitario.

Stesso iter anche per il terzo ricorso, quello presentato dal consigliere di sorveglianza della Banca Popolare di Milano, Piero Lonardi. Il commercialista - che in occasione dell’ultima assemblea dei soci per il rinnovo dei vertici si era candidato alla presidenza uscendo sconfitto da Piero Giarda - ha impugnato il chiarimento dell’atto di emanazione in cui Bankitalia annunciava che non avrebbe ammesso alla finalità della riforma la creazione di Spa bancarie controllate dalle cooperative holding. Anche in questo caso la decisione nel merito va a febbraio, mentre la domanda di sospensione è stata rigettata.

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