Videosorveglianza, domande al via
Fino al 20 marzo richieste di agevolazione

Fino al 20 marzo chi ha installato un dispositivo di videosorveglianza nel 2016 può chiedere il credito d’imposta. Ecco come.

Importanti novità dal fisco per tutti i contribuenti che, per motivi di sicurezza, hanno installato durante lo scorso anno sistemi di videosorveglianza digitale, di allarme e di vigilanza. Da questa settimana, e sino al prossimo 20 marzo, i contribuenti interessati ai sopracitati lavori potranno infatti inviare le domande di accesso al credito d’imposta introdotto dalla Legge di Stabilità̀ 2016.

Più in dettaglio, possono chiedere l’agevolazione tutte le persone fisiche che nel corso del 2016 hanno sostenuto spese per l’installazione di sistemi di videosorveglianza digitale o di sistemi di allarme, o spese connesse ai contratti stipulati con istituti di vigilanza dirette alla prevenzione di attività criminali.

I costi devono riguardare prevalentemente immobili non utilizzati nell’attività d’impresa o di lavoro autonomo. Nel caso di un uso promiscuo (esempio: abitazione residenziale-ufficio), il credito spetta comunque, anche se nella misura del 50%. Le Entrare chiariscono che la richiesta va inviata telematicamente all’Agenzia, autonomamente oppure tramite intermediario, utilizzando l’apposito software «Creditovideosorveglianza», messo a disposizione gratuitamente sul sito delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it) seguendo, dalla homepage, il percorso: Cosa devi fare - Richiedere - Crediti di imposta - Credito d’imposta per le spese di videosorveglianza - Software di compilazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA