Cittadini consapevoli
della nostra Italia

Preziosa. Non c’è altro aggettivo per definire la visita che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto regalare alla nostra città. E non è retorica, non è un semplice modo di dire o una banale frase di cortesia nei confronti di un ospite tanto illustre. Chi ha ascoltato con attenzione le parole pronunciate dal Capo dello Stato sa bene che le sue riflessioni non sono semplici espressioni di circostanza, ma concetti chiari su cui riflettere a fondo.

La centralità dell’Europa, il futuro delle giovani generazioni e la vitale importanza dell’informazione locale per creare una cultura unitaria dentro il Paese sono i concetti chiave attorno ai quali sono ruotati gli interventi del Capo dello Stato.

Un’idea di Europa che si fonda su di una comunanza culturale profonda, comunanza che nonostante le inevitabili differenze tra Paese e Paese – o addirittura tra regione e regione – contiene in sé nuove opportunità per rafforzare l’unione anziché indebolirla. Motore fondamentale di tutto ciò, sono le nuove generazioni, a cui dare possibilità, attraverso lo studio, di diventare cittadini liberi e consapevoli, così come richiesto dalla nostra Costituzione. E libertà e consapevolezza passano anche da un’informazione «forte, nitida e intensa» come quella che oggi garantiscono molti giornali locali, ai quali Mattarella ha affidato un compito: rafforzare il nostro Paese per farlo diventare sempre più una comunità che si avverte come tale. Noi ci siamo. Grazie, Presidente, per avercelo ricordato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA