Il gusto orobico
in Fiera a Milano

È calato il sipario sulla doppia rassegna enogastronomica milanese Identità Golose e Milano Food&Wine Festival - entrambe sotto la regia del giornalista Paolo Marchi, la seconda in collaborazione con Merano Winefestival - ed è tempo di bilanci per un comparto sempre molto apprezzato all'estero ma che in Italia soffre per una forte flessione dei consumi dovuta al calo del potere d'acquisto.

«È un Paese fermo ma - dice Marchi - siamo comunque tra i primi al mondo in questo settore; ci vuole una svolta, dobbiamo puntare su una cucina e su prodotti sempre validi e gustosi ma anche sani. Dovremo arrivare a rendere golose anche le diete, senza dimenticare una politica dei prezzi al passo con le mutate condizioni economiche del Paese. Ma è stato positivo aver visto in questi giorni tanti giovani interessati».

Lo stesso leitmotiv ha fatto capolino alla presentazione dei 15 ristoranti bergamaschi di Ingruppo (Da Vittorio, Lio Pellegrini, Anteprima, Al Rustico-Villa Patrizia, Al Vigneto, Osteria del Camelì, Colleoni& Dell'Angelo, Collina, Frosio, Il Saraceno, La Caprese, LoRo, Osteria Brughiera, Posta, Roof Garden) alla stampa nazionale della loro iniziativa promozionale, partita a metà gennaio e che si concluderà alla fine di aprile: un menù degustazione completo, vini inclusi, a 99 euro la coppia (previa prenotazione telefonica). «Vediamo arrivare tanti giovani, tante facce nuove - aggiunge Cerea - e che poi tornano. È un bell'esempio di affiatamento quello offerto, e non da oggi, dai ristoratori bergamaschi»

In Fiera a Milano non mancavano altre presenze bergamasche: Beppi Bellavita, dell'azienda La Fenice di Grassobbio, ha fatto assaggiare al pubblico il pata negra e i formaggi spagnoli. Sergio Mei ha presentato la «nuova cucina sarda». Il Consorzio tutela Moscato di Scanzo era presente con un proprio stand con le bottiglie di 15 produttori.

Sono state, invece, 500 le pentole (in rame, in alluminio e in acciaio inox) messe a disposizione dalla bergamasca Pentole Agnelli a tutte le dimostrazioni degli chef a Identità Golose. Sponsor tecnico era anche Pavoni Italia di Suisio. E allo spazio della Sanpellegrino si sono alternati chef, musicisti e campioni sportivi.