Guida Espresso, Bergamo fa il pieno
Non solo Da Vittorio: ecco i premiati

Al ristorante dei fratelli Cerea i 4 cappelli, ma c’è chi ne ha comunque portato a casa 2 o 1.

Via i ventesimi, ecco i cappelli, da uno a massimo 5: è la novità più rilevante della 40ª edizione dei «I Ristoranti d’Italia 2018» pubblicata da L’Espresso. Un’edizione che ha dato diverse soddisfazioni alla ristorazione bergamasca: già detto dei 4 capelli di Vittorio a Brusaporto, l’insegna della famiglia Cerea, da anni portabandiera del movimento della ristorazione bergamasca, si confermano sul podio nostrano con 2 cappelli l’A’anteprima a Chiuduno e l’Osteria della Brughiera a Villa d’Almè.

Salgono notevolmente, da 6 a 10, i ristoranti orobici premiati con 1 cappello. Confermati Lio Pellegrini e Casual in città; Antica Osteria dei Camelì ad Ambivere; Collina ad Almenno San Bartolomeo; Saraceno a Cavernago; San Martino di Treviglio. Nuovi Ezio Gritti a Bergamo; Cucina Cereda a Ponte San Pietro; LoRo a Trescore Balneario; Al Vigneto a Grumello del Monte. Grande riconoscimento anche per Giampaolo Stefanetti, patron di M1.lle Storie & Sapori. Il suo bistrot è stato premiato come «EnoTavola dell’anno».

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