Soffio del Misma
Nuovo vino Pecis

Un nuovo nato – un vino rosso denominato «Soffio del Misma» - viene festeggiato in questi giorni nella Azienda Vitivinicola Angelo Pecis di San Paolo d’Argon.

Fondata da papà Carlo negli anni Ottanta, può attualmente contare su cinque ettari di vigneti, gestiti oggi dall’ingegner Angelo con la moglie Marialaura e con la collaborazione dell’enologo Massimo Gigola, dell’agronomo Giacomo Groppetti e del perito agrario Aldo Chitò. Vengono prodotte in totale solo 25.000 bottiglie l’anno, richiestissime dai buongustai, suddivise su tre linee diverse: vini fermi, vini passiti e spumanti Metodo classico.

Soffio del Misma – presentata in questi giorni - è la nuova e decima etichetta che completa e corona la gamma della produzione dell’Azienda Pecis. Il vino è ottenuto

dall’assemblaggio di uve Merlot e Cabernet Sauvignon (vendemmia 2011) raccolte tardivamente, separatamente, vinificate con preventiva macerazione a freddo e fermentate con le bucce per almeno venti giorni. Il mosto è ottenuto con pressatura diretta delle uve e con fermentazione a bassa temperatura. Dopo aver trascorso l’inverno in botte di acciaio, il vino viene invecchiato in piccole botti di legno di origine francese per almeno un anno. Dopo l’imbottigliamento, si affina per almeno un altro anno in bottiglia.

Nel bicchiere si presenta con un bel colore rosso rubino con riflessi che spaziano da violaceo (giovane) al granato (quando maturo); al naso si apre con note di spezie e cacao lasciando poi spazio alle note fruttate di ciliegia e prugna; al palato presenta un’importante struttura, ricco di tannini, sapido con lunga persistenza. “Soffio del Misma” esprime tutte le sue potenzialità nell’abbinamento con piatti importanti di carne rossa o selvaggina, formaggi a lunga stagionatura.

Il nome del vino è lo stesso del monte Misma, uno dei primi rilievi delle Prealpi Bergamasche: dalle sue pendici discendono, nelle calde notti d’estate, le fresche brezze che accompagnano le uve da agosto fino alla maturazione, esaltando la presenza di sostanze aromatiche nelle bacche e conseguentemente nei vini.

L’azienda Pecis di San Paolo d’Argon è situata ai piedi del colle omonimo, a 10 chilometri da Bergamo, su terreni che un tempo erano di proprietà del Monastero di San Paolo d’Argon. In mezzo ai vigneti si trova anche l’antica chiesetta di San Pietro delle Passere. I due ettari e mezzo di vigneto che circondano la chiesetta costituiscono il nucleo primitivo dell’azienda, a cui si è aggiunta successivamente la proprietà in Cenate Sotto con ulteriori tre ettari di vigneto.

Le uve a bacca rossa coltivate sono Merlot, Cabernet Sauvignon, Franconia e Moscato di Scanzo mentre quelle a bacca bianca sono Pinot Bianco, Pinot Grigio, Chardonnay e Moscato giallo. Tra i vini fermi troviamo il San Pietro delle Passere Valcalepio Rosso Doc, il Rosso della Pezia Valcalepio Rosso riserva Doc, l’Imberghem Terre del Colleoni Franconia Doc ed il San Pietro delle Passere Valcalepio Bianco Doc. Due sono i passiti dolci: Argo (Valcalepio Moscato Passito Doc) con uve Moscato di Scanzo e Laurenzio (Moscato Giallo della Bergamasca Igt).

Tre sono infine gli spumanti prodotti con il Metodo Classico: il Maximus Brut, il Gaio delle Passere Dry (Moscato Giallo) e il Quadrifoglio Rosé Brut (Franconia).

© RIPRODUZIONE RISERVATA