Terrazza-ristorante
C’è «L’8C» a Treviolo

Non è facile trovare in terra bergamasca una terrazza-ristorante così ben arredata, così ariosa e panoramica come quella che è stata realizzata per l’estate 2015 sul tetto del ristorante L’8 C di Treviolo, via Santa Cristina 31.

Difficile da trovare la prima volta (se non si ha un buon navigatore) nella zona produttiva di Treviolo, un «luogo improbabile» (perché non te lo aspetti così bello e accogliente), come lo definisce Bernardo Brena, il titolare della Mondoflex che è l’ideatore di tutta la lottizzazione. Dalla terrazza si gode, in tutta comodità e relax, una veduta insolita su Bergamo Alta e dall’altra parte sulle prime balze delle Orobie.

Il nome «L’8 C» deriva dal fatto che trattasi di un capannone, nella zona industriale, contraddistinto sulle mappe appunto dal numero 8C. Al piano terra del capannone - elegante, non c’è che dire, per essere un capannone - si trova lo show room della azienda Mondoflex, specializzata in materassi, reti e affini.

Al piano superiore i titolari della Mondoflex hanno ricavato un vasto ristorante, molto ben arredato, luminoso e spazioso, con al centro la cantina climatizzata chiusa da vetrate, attraverso le quali sono visibili etichette e bottiglie di selezionati produttori italiani e francesi. A completare la struttura - studiata nei minimi particolari - ecco ora l’apertura della fresca terrazza estiva, ampia e molto confortevole, con poltrone e divani nella zona aperitivi e una sessantina di coperti per cene sotto le stelle.

Il ristorante L’8C - aperto dal 1° settembre 2014 - dispone nella sala climatizzata di un centinaio di coperti ben comodi, a cominciare dalle poltroncine in sostituzione delle sedie comuni. Molto giovane lo staff di cucina e di sala, che abbiamo trovato attento e motivato. A guidare la cucina è lo chef Michel Bono, 38 anni, entusiasta del suo lavoro, con alle spalle buone esperienze nelle cucine del «Da Vittorio» a Brusaporto e del «Rustico» a Sorisole. A dirigere il servizio di sala Giuseppe Pesce, 33 anni, anche lui desideroso di mettere in evidenza qui l’esperienza accumulata in altre situazioni precedenti.

La cucina del 8 C si caratterizza per la massima attenzione ai piatti della tradizione lombarda. Qui potete trovare tutto l’anno il carrello dei bolliti nei nove tagli tradizionali e le loro salse. Così come sempre disponibile è la cotoletta (o costoletta) alla milanese, la celebre «orecchia d’elefante» che può arrivare a 800 grammi e quindi può essere tranquillamente divisa tra due persone.

La scelta della linea del ristorante è stata coraggiosa: niente pesce. In compenso anche la terrazza panoramica è stata dotata di una modernissima griglia per carni gustose, mentre rimane sempre disponibile l’abilità del maitre a prepararvi in diretta una crèpe alla lampada. Dolci e limoncello della Casa per chiudere in bellezza.

L’8 C è chiuso la domenica e la sera di lunedì, [email protected], 035.201101.

Roberto Vitali

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