Prefetto: «Cariche incompatibili»
Reduzzi e Rota devono scegliere

Problemi di incompatibilità di cariche per l'ex sindaco Giuliana Reduzzi e l'ex vicesindaco di Brembate Sopra Giacomo Rota. Il loro ruolo di consiglieri comunali è incompatibile con le cariche in società pubbliche. Lo ha stabilito il Prefetto.

Problemi di incompatibilità di cariche per l'ex sindaco Giuliana Reduzzi e l'ex vicesindaco di Brembate Sopra Giacomo Rota. Il loro ruolo di consiglieri comunali a Ponte è incompatibile con le cariche di presidente del Consiglio di sorveglianza della società Unica servizi spa per la Reduzzi e di presidente di Ecoisola per Rota. Il problema delle incompatibilità delle cariche era stato sollevato durante il primo Consiglio dal consigliere di minoranza Pinuccio Rota (Idea Comune). Nel corso della seduta con il voto favorevole della maggioranza leghista e l'astensione dei quattro consiglieri di minoranza (Reduzzi, Luigi Togni, Pinuccio Rota e Giacomo Rota) era stato dato il via libera all'eleggibilità e compatibilità del sindaco e di tutti i consiglieri comunali, salvo chiedere un parere al prefetto sulla questione specifica Reduzzi-Rota.

Il prefetto Camillo Andreana ha confermato l'incompatibilità delle due cariche: «La situazione di incompatibilità, come prevede il decreto legislativo numero 267 del 18 agosto 2000, coinvolge entrambi i due consiglieri di minoranza Reduzzi e Rota, in quanto appare non solo teorico il conflitto di interessi che hanno nel concorrere a formare la volontà dell'ente locale e quella della società». In pratica Reduzzi è a capo di una società territoriale ad intero capitale pubblico di cui il Comune di Ponte San Pietro detiene il 10,38% e Rota è presidente di Ecoisola di cui il Comune di Ponte è socio con una percentuale del 4,46%. Ora il Consiglio comunale di Ponte San Pietro dovrà far proprio il parere del prefetto e, in base a quanto stabilito dalle normative, i due consiglieri dovranno decidere se continuare a ricoprire l'incarico nelle società pubbliche o restare in Consiglio.

«Durante il prossimo Consiglio (lunedi 1° agosto ndr) comunicherò ufficialmente la posizione del prefetto – spiega il sindaco Valerio Baraldi –. I due consiglieri hanno quindi dieci giorni per fare la loro scelta che potrebbe prevedere anche il ricorso». E sulla sua posizione la Reduzzi fa subito chiarezza: «Avevo già dichiarato che in autunno avrei rinunciato alla carica di presidente del comitato di sorveglianza di Unica spa – sottolinea –. Non ho la minima intenzione di contestare o fare ricorsi e quindi presenterò le dimissioni alla società Unica spa entro la prima decade di agosto. Ritengo opportuno continuare il mio impegno a Ponte San Pietro, anche nel ruolo di consigliere di minoranza». È invece all'estero per lavoro Giacomo Rota, che sentito al telefono, spiega la necessità di verificare e approfondire il parere del prefetto prima di pronunciarsi sulla sua decisione.

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