Adenocarcinoma polmonare
Dalle Ue via libera a un nuovo farmaco

Boehringer Ingelheim ha annunciato che la Commissione Europea ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio di nintedanib nei 28 Paesi della UE. Il farmaco, in associazione a docetaxel, è indicato per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC), localmente avanzato, metastatico o localmente ricorrente con istologia adenocarcinoma, dopo chemioterapia di prima linea.

«L’approvazione di nintedanib offre una nuova opzione terapeutica per i pazienti adulti con adenocarcinoma polmonare avanzato in seconda linea di trattamento, dove sussiste ancora un forte bisogno clinico - ha commentato Martin Reck, Responsabile della Divisione di Oncologia Toracica, Clinica Polmonare di Grosshansdorf, Germania, e Coordinatore Internazionale dello studio LUME-Lung 1 -. I dati clinici dimostrano che la sopravvivenza globale è risultata prolungata oltre l’anno nei pazienti in trattamento con nintedanib in associazione a docetaxel rispetto al solo docetaxel, mantenendo la qualità di vita».

L’adenocarcinoma è la tipologia più diffusa di carcinoma polmonare, e spesso la malattia viene diagnosticata in stadio avanzato. Nella maggior parte dei pazienti si osserva progressione di malattia dopo la chemioterapia di prima linea, pertanto vi è ancora un forte bisogno di nuove terapie di seconda linea efficaci per tali pazienti.

«Siamo soddisfatti della decisione della Commissione Europea di approvare nintedanib nella UE, ed estremamente orgogliosi che il nostro impegno nella ricerca e sviluppo in ambito oncologico abbia prodotto una nuova opzione terapeutica per i pazienti con questo tipo di carcinoma polmonare - ha dichiarato Klaus Dugi, Chief Medical Officer di Boehringer Ingelheim -. L’approvazione di nintedanib amplia il nostro portfolio in ambito oncologico e segue l’approvazione di un altro farmaco in questo ambito, afatinib, approvato lo scorso anno come terapia di un altro tipo specifico di carcinoma polmonare. Nintedanib è stato, inoltre, recentemente approvato negli Stati Uniti dall’FDA come terapia per la fibrosi polmonare idiopatica».

L’approvazione di nintedanib, triplo inibitore di angiochinasi, si è basata sui risultati dello studio clinico LUME-Lung 1, che ha arruolato 1.314 pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC), dopo chemioterapia di prima linea. I risultati dello studio, pubblicati a febbraio 2014 su Lancet Oncology, hanno dimostrato che, nintedanib in associazione a docetaxel ha prolungato in modo significativo la sopravvivenza complessiva mediana da 10,3 a 12,6 in pazienti con adenocarcinoma, rispetto a docetaxel in monoterapia. In un quarto dei pazienti la sopravvivenza è risultata pari o superiore a 2 anni (sopravvivenza a 24 mesi - 25,7% dei pazienti con nintedanib in associazione a docetaxel rispetto a 19,1% dei pazienti con solo docetaxel).

Nintedanib è un farmaco a doppia somministrazione giornaliera, per via orale, ed è il secondo farmaco oncologico sviluppato da Boehringer Ingelheim a essere approvato. Il primo è stato afatinib, indicato come terapia del carcinoma polmonare non a piccole cellule, positivo per mutazioni di EGFR.

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