«Band Loch Markt»
Creativi alla Trucca

Sono soprattutto donne, sono giovani - età media 30 anni -, e con le mani disegnano, dipingono, cuciono, creano oggetti, accessori e bijoux, rivestono e trasformano cose. Alla Trucca torna domanica la quinta edizione del Band Loch Markt.

Sono soprattutto donne, sono giovani - età media 30 anni -, e con le mani disegnano, dipingono, cuciono, creano oggetti, accessori e bijoux, rivestono e trasformano cose. Alla Trucca, dopo il pienone dello scorso anno, torna la quinta edizione del Band Loch Markt, raduno creativo dell'autoproduzione che colorerà il parco di Bergamo dalle 16 alle 20.30. Una trentina i designer indipendenti che si presenteranno da tutta Italia, selezionati dalle tre organizzatrici bergamasche su ben 185 richieste.

In programma un pomeriggio all'insegna delle arti manuali tra la musica di Liquorice Crew e l'aperitivo di Tassino Eventi. I creativi provengono da tutta Italia: ci sono i gioielli della siciliana La Bottega di Zanzu, le ceramiche di Bifranci di Bologna, ma anche i saponi di Fruhl di Milano, le stampe di Miss.goffetown di Monza, gli accessori di Mr.Nico di Pesaro e la moda di Nivule di Piacenza.

In mostra anche tessili, giocattoli, cartoleria, arte, arredamento e illustrazione. Un mix intelligente e all'insegna della creatività e soprattutto dell'originalità che è stato ben calibrato dalle tre ideatrici di questo mercato, ogni anno punto di riferimento di giovani e di chi ha la passione dell'handmade: «L'obiettivo è quello di dare visibilità al ricchissimo mondo indipendente del Craft italiano, creando un'iniziativa di portata nazionale e conosciuta in Europa - spiega Raffaella Cattaneo, una delle organizzatrici -. Ad ogni edizione cerchiamo di scovare e dare spazio a nuovi creativi che appartengano al nostro territorio, sempre ricco di stimoli».

Per la Bergamasca quattro nomi, di cui VickyMissWood, tre new-entry - La Casetta in Canadà, La daridari e Le Blusine - e le tre organizzatrici, anche loro appassionate artigiane: Raffaella, in arte «Handmade Mafia», porta nuovi manufatti in cemento, suoi pezzi forte, tra vasi e lettere decorative per la casa di diverse dimensioni; la sorella Veronica Cattaneo, con il suo brand «Milk tooth's rain» continua a lavorare all'uncinetto con cuscini a forma di goccia, presine a forma di foglia e nuove collane, mentre Beatrice Ruffinoni e la sua etichetta «Uba Uba magazzini» dalle mollette si lancia negli accessori ricamati: ciondoli e «quadretti», entrambi realizzati con i telai rotondi del ricamo.

«Il nostro Markt nasce da una passione personale, che per noi non è frutto della crisi, ma la conseguenza naturale di una realtà di cui facciamo parte da anni: abbiamo sempre autoprodotto le nostre creazioni e siamo sempre andate alla ricerca dell'oggetto unico, anche con le sue eventuali imperfezioni - continua Raffaella -. Sicuramente questo mondo, il suo valore artigianale e l'attenzione al pezzo unico, ora sono una filosofia che è più sentita e accolta». E se il pubblico la valorizza, in questi tempi dettati dall'omologazione e da un consumismo low cost, molti produttori hanno scoperto questa strada anche come alternativa professionale, come «secondo lavoro» fatto di passione e ingegno, che per molti è anche il sogno, affinchè possa essere effettivamente il lavoro della vita, con il quale pagare bollette e spese, divertendosi pure. «Lo sperano molte realtà, magari quelle più avviate e da tempo nel settore - continua Raffaella -. Certo è che il nostro sogno si è realizzato: tre ragazze molto dinamiche che fanno tutto da sole, dalle grafiche alla promozione, sono riuscite a creare una manifestazione conosciuta anche fuori dall'Italia». Sempre supportata da Etsy.com, realtà internazionale che promuove «il fatto a mano». «Fare un mercato come il nostro significa valorizzare l'ingegno personale, credere in un prodotto diverso e spesso nuovo nel suo stile, offrendo ai giovani opportunità diverse». La crisi? C'è, ma c'è anche una speranza per molti di questi espositori: proprio a rimboccarsi le maniche, a inventarsi nuove idee, la si sconfigge.

Fabiana Tinaglia

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